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Prosegue il racconto dello storico Atelier Alderuccio che da 50 anni interpreta l’alta moda nella nostra citta’. Gli abiti che vi mostriamo sono stati realizzati dall’Atelier Alderuccio per una sfilata che ha avuto luogo a settembre 2011, in occasione di un Gran Galà presentato da Nicole Fouquè e organizzato dal Comune di Parma in collaborazione con i commercianti e gli artigiani.
Il 28 ottobre 2011 gli abiti sono stati mostrati al pubblico in occasione di “Oltre la Moda”, prestigioso evento organizzato dal CNA nel Salone Moresco di Salsomaggiore Terme, all’interno del Palazzo dei Congressi, finalizzato ad esaltare il fascino delle creazioni artigianali degli atelier di Parma e Provincia.
Tema della sfilata: Work Of Full Colours (Un’Opera dai Toni Brillanti).
Quattordici collezioni hanno sfilato a Salsomaggiore per rilanciare la qualita’ e la professionalita’ delle aziende artigiane del polo lusso del territorio. “In un periodo di difficoltà generale- spiegava Giulia Ghiretti, coordinatrice provinciale CNA Federmoda – abbiamo voluto sottolineare l’unicità del lavoro artigianale che molte imprese, radicate nel nostro territorio, impiegano per la realizzazione dei prodotti”.
Gisella Alderuccio ha interpretato il tema dei colori con una collezione che omaggia la dinamica e sensuale figura femminile moderna utilizzando spunti ripresi dalla storia della moda degli ultimi decenni. Drappeggi che rimandano agli anni ’80 rivisitati in chiave ‘secondo millennio’, tagli trasversali che scoprono il corpo come graffi di ritmi rock o citazioni ‘oltre la tela’ di artistica memoria, colori che abbinati creano dialoghi nuovi ed inediti o forse visti tra il pop e l’advertising in tv.
E infine, inattesa, la citazione romantica che riprende la morbidezza indiscussa della dolce e accogliente donna postbellica anni ’50, una happyend rassicurante e tenue che sembra un augurio o forse solo un’idea nuova da riproporre.
Una carrellata di stile, un riassunto di eleganza che suggerisce un punto di arrivo o forse di partenza per la rinascita indispensabile.
Eleganza che sfiora la perfezione e che mette al centro del racconto una donna che si veste e si traveste per non essere mai un modello ma solo la scelta di uno stato d’animo, principessa o femme fatale nella consapevolezza libera dell’idea di sé come interprete di una privata favola personale.
