Home » Attualità » Parma: nasce il Festival dell’orgoglio Antirazzista. Art Lab e artisti uniti contro i nemici dell’arte

Parma: nasce il Festival dell’orgoglio Antirazzista. Art Lab e artisti uniti contro i nemici dell’arte



Gli artisti firmano contro il razzismo. Più di venti firme tra band , musicisti, coristi , attori,  rapper e fumettisti uniti dal rifiuto per il razzismo e la xenofobia. Un appello che nasce in pochissimi giorni con l’intento di dare un contributo in occasione del primo Festiva dell’orgoglio antirazzista che si terra domenica 21 maggio alle 14 in Piazzale della Pace, Parma.
In questa domenica di maggio si terrà a Parma il congresso federale nazionale della Lega Nord. Tutti gli esponenti del carroccio si incontreranno presso le Fiere di Parma confermando l’importanza strategica politica della città a queste amministrative 2017. Il segretario Matteo Salvini ha infatti già fatto tappa a Parma tre volte nell’ultimo anno promuovendo il partito e la “sua” candidata sindaco Laura Cavandoli, che è riuscita a unire LN, Fratelli d’Italia e Forza Italia in una unica coalizione.
Ed è proprio per protestare a questo incontro che l’Art Lab ha organizzato per lo stesso giorno il “Festival dell’orgoglio antirazzista“. Art Lab: Autogestisci Rivendica Trasforma, questo l’acronimo dell’associazione che esprime tutte le intenzioni di un progetto radicale dentro e contro la crisi.
Apprendiamo con disappunto e rammarico la notizia che la città di Parma ospiterà il congresso della Lega Nord – scrivono in una nota gli organizzatori di ArtLab –Partito, che da anni si contraddistingue per una retorica razzista sempre più feroce e bieca, sempre impegnato a soffiare sulle ceneri, sempre vive, dell’odio. Ricordiamo come nell’era Bossiana il nemico fosse il “terrone”, che, sporco e rozzo, invadeva le città del Nord Italia, rubando il lavoro e contaminando con la sua presenza la stirpe nata dalle sacre acque del Po’, alla sua foce, Pontida.
 
Pontida, località, che ha ospitato il primo festival dell’orgoglio terrone e migrante, lo scorso aprile, che ha visto la partecipazione di migliaia di persone e l’esibizione di moltissimi artisti che hanno aderito all’iniziativa e allo spirito della stessa.
Le retoriche xenofobe e anti-migranti diffuse da Salvini e Lega Nord alimentando la guerra tra poveri, fanno la guardia a chi impone sfruttamento, miseria, precarietà. 
Decidiamo di lanciare questo appello alle donne e agli uomini che non si ritrovano nel clima di terrore e odio foraggiato dalla lega nord e dal suo segretario. Un appello contro il decreto Minniti e contro la criminalizzazione dei fenomeni migratori. Un appello in grado di mostrare visibile una società che trova nell’incontro, nel confronto e nel dialogo fra tant* e divers* un valore di miglioramento sociale e non un motivo di contrasto.  Un appello per tutti quelli che tutti i giorni si battono per costruire un mondo più giusto”. 
A questa idea, principio, visione del mondo, si sono uniti diversi artisti che, con una simbolica raccolta firme vogliono lanciare un messaggio a Parma e ai parmigiani: rifiutare il qualunquismo becero.
La musica e l’arte sono espressione di un linguaggio universale che si alimenta di continuo confronto, di conoscenza delle diversità espressive e soggettive di ogni persona; … La musica, incoscientemente, o forse no, è in continua lotta contro la xenofobia, il rifiuto della diversità e del confronto, delle frontiere che la possano limitare; è sintomo di sensibilità ed empatia, di solidarietà, è esigenza di conoscenza. 
Per questo motivo possiamo affermare che il razzismo, la xenofobia, il sessismo e ogni forma di fascismo sono nemici naturali della musica e dell’arte.
Dall’esempio dei musicisti napoletani (Terroni Uniti) che hanno dato vita durante la giornata del 22 Aprile ad una festa antirazzista sul prato di Pontida, simbolo dell’intolleranza leghista, vogliamo rilanciare un appello a tutti i musicisti e artisti che attraversano e si incrociano in questa città, nelle sue piazze, nei suoi circoli e locali, negli spazi occupati, nelle feste di quartiere e di paese, ad aderire ad una giornata di festa e di lotta.

 

Ecco i primi artisti firmatari:
EMiLY Collettivo Musicale
SDP Crew
No Fang
Cypha Varano
Dank e Dahp
Dj fast – Mala Manera
Dj Over
Dj Casi
Vito u’Ruts
All IN (Rock n Roll & Revue)
Coro dei Malfattori
Rocco Rosignoli
Gianluca Foglia Fogliazza (fumettista)
Yuri Bussi (bollaio)
Francesco Moneti (violinista Modena City Ramblers)
Fumiskio Sound
I Masa
Banda Popolare dell’Emilia Rossa
Sofia Olivieri (cantante e corista classica)
On The Grave
Mine
Gun Bunny
Satch Dj
Attilio Poletti
EC- Erezione Continua

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*