Che il grande amore tra il sindaco di Parma e il suo ex mentore Beppe Grillo sia finito, è’ ormai arcinoto.
Come che il “mollato”, come in ogni guerra amorosa che si rispetti, insorga in insulti.
Questa volta accusare tocca a Beppe, o meglio, ai suoi, che lanciano anatemi e maldicenze sul blof.
E il Pizza rispobde così: “Mi spiace vedere ancora una volta delle imprecisioni sul Blog di Grillo- scrive Pizzarotti su fb – Ieri è comparso un post che accusava il gruppo M5S di Parma di non fare i banchetti per la raccolta delle firme del referendum contro l’Euro.
Nessuno ci ha chiesto conferma della fondatezza delle accuse prima di pubblicare il comunicato, ma noi di spiegazioni, se mai ce ne fosse stato bisogno, ne avevamo già date anche direttamente al ‘referente per i Comuni’”.
E un Pizzarotti più infuriato che mai dice anche di volere prevenire le obiezioni di quelli che definisce, con più che evidente irritazione, “i soliti reggibandiera”.
“Cari Andrea, Max, Renato e Susanna, che vi firmate nel post, vi ringrazio per aver pensato che il modo migliore per collaborare fosse questo – si arrabbia il Pizza – E pensare che i nostri numeri li avete. Ciò che abbiamo già spiegato, credo che a questo punto sia doveroso spiegarlo anche pubblicamente, visto che avete scelto questo mezzo di comunicazione. La cosa però che mi incuriosisce è come abbiate scelto il blog per rivolgerci una richiesta quando avete sempre sostenuto che non si deve parlare tra di noi pubblicamente per non prestare il fianco. Strano modo di dichiararsi coerenti il vostro. Ma veniamo alla questione. Come certamente saprete è parecchi anni che salvo eccezioni, facciamo il nostro banchetto. E` proprio lì che alcuni di voi ci hanno avvicinato dopo la nostra elezione in Comune. Prima del vostro arrivo tante raccolte firme abbiamo portato avanti: ci sono stati i Vday, le regionali 2010, la legge sui vitalizi in regione, il Referendum Acqua Pubblica, le comunali 2012, le nazionali 2013, le europee 2014, fino alle ultime regionali. Non abbiamo neppure mancato l`appuntamento delle firme sull`euro, che sono state raccolte a centinaia”.