Mostratemi un individuo sano di mente, e lo curerò per voi (Carl Gustav Jung)
Inaugurerà l’11 Marzo al Mu.Sa (Musei di Salo’) la mostra “Il Museo della Follia. Da Goya a Bacon” curata da Vittorio Sgarbi dopo il successo della precedente “Da Giotto a De Chirico. I Tesori Nascosti”.
I visitatori saranno accolti sul lungolago con una vera e propria anteprima del museo fuori dalle pareti del MuSa: il container “L’Intonapensieri” ospiterà al suo interno 9 installazioni interattive sul tema della follia: testimonianze poetiche di personalità di spicco come Antonio Ligabue, Franco Basaglia, Alda Merini, Nietzche, Pino Roveredo, ma anche voci di chi i manicomi li ha vissuti in prima persona.
“…un repertorio, senza proclami, senza manifesti, senza denunce. uomini e donne come noi, sfortunati, umiliati, isolati. e ancora vivi nella incredula disperazione dei loro sguardi……incriminati per il solo destino di essere diversi, cioè individui….molti sono gli artisti la cui mente è attraversata dal turbamento, che si esprimono in una lingua visionaria e allucinata. ognuno di loro ha una storia, una dimensione che non si misura con la realtà, ma con il sogno. e quel sogno, con piena soddisfazione, oltre ogni tormento, rappresenta..” così Vittorio Sgarbi spiega la scelta di questo progetto di grande spessore culturale e artistico.
Oltre duecento le opere tra dipinti, fotografie, oggetti e video istallazioni sul tema della follia la mostra comprende capolavori di grandi maestri della storia dell’arte internazionale quali Francisco Goya, Telemaco Signorini, Antonio Mancini, Adolfo Wildt, Chaïm Satine, Antonio Ligabue, Fausto Pirandello e Francis Bacon e altri artisti che vissero in prima persona le conseguenze del disagio mentale.
Un viaggio nella ‘non-normalita’, nella percezione non omologata che racconta un mondo parallelo, costruito attorno a sentimenti e sensazioni straordinarie e non conformi che producono visioni al di fuori delle regole e, percio’, spesso non riconosciute in un codice accettabile.
Le malattie mentali modificano l’acquisizione della realta’ e la sua elaborazione, modificando le emozioni dell’artista che si traducono in un processo creativo irrefrenabile, tormentato e fuori dal comune.
Il simbolo della mostra è la “Stanza della Griglia” dove si trova un reticolo lungo 50 metri in cui compaiono più di novanta ritratti di pazienti di ex ospedali psichiatrici, lastre illuminate da una luce al neon ritrovate nelle cartelle cliniche di ex manicomi, denuncia di un sistema che tenta di catalogare quello che non riesce a comprendere e che riduce ad errore la fragile materia di cui sono fatti i sogni.
Il Museo della Follia itinerante è un progetto a cura di Vittorio Sgarbi.
Autori: Cesare Inzerillo, Sara Pallavicini, Stefano Morelli, Giovanni C. Lettini.
SEDE ATTUALE
Salò, MuSa
Via Brunati, 9, 25087
11 Marzo – 19 novembre 2017
Orari
Da marzo a maggio
Da Martedì a Domenica dalle 10:00 alle 19:00
Da giugno a settembre
Da Martedì a Domenica dalle 10:00 alle 20:00
Ottobre e novembre
Da Martedì a Domenica dalle 10:00 alle 19:00
La biglietteria chiude un’ora prima (ultimo ingresso)