Vita, consapevolezza e cambiamento – Intervista a Chiara Galiazzo: in uscita il nuovo album

di Francesca Binfarè

 

Chiara Galiazzo, per tutti semplicemente Chiara, fin dalla prima a esibizione a X Factor (talent che ha vinto nel 2012) ha conquistato le attenzioni del pubblico per la sua voce raffinata e le interpretazioni piene di personalità, le stesse che si ritrovano nelle canzoni del nuovo disco “Nessun posto è casa mia”, il terzo dopo “Un posto nel mondo” e “Un giorno di sole”. Il nuovo album di Chiara è in vendita da oggi, 24 febbraio. Lei ce lo ha raccontato così.

 

Ti abbiamo lasciata con “Straordinario” al Festival di Sanremo del 2015. Cos’è successo in questi due anni?

Ci sono stati grandi cambiamenti personali che si sono riflessi sulla mia musica, ho cambiato alimentazione, sono stata in analisi, sto anche per cambiare casa. Le persone ogni tanto mi chiedono dov’è la ragazza che al provino di X Factor ha cantato i Massive Attack: io credo che quella ragazza sia questa qui, di oggi. Negli ultimi due anni ci sono stati anche incontri fortunati, come quello con Mauro Pagani (che ha prodotto il nuovo disco di Chiara, nda).

 

L’eredità di un talent è difficile da gestire?

Dopo la vittoria di X Factor e i primi anni belli, in cui ho fatto anche alcuni sbagli, ero confusa: quelle scelte mi hanno portato a essere la persona che sono, non rinnego niente. E’ difficile uscire da un talent grazie al quale sei stata su, su, su magari senza avere le giuste basi, e ti ritrovi sballata. E’ una situazione che ti condiziona, fai un sacco di cose velocemente e quando prendi fiato ti dici ‘cosa ho fatto’? Insomma, vivi di emozioni contrastanti. Di questa cosa stavo soffrendo un po’ troppo e allora mi sono fermata: di questi tempi è stata una scelta difficile da prendere, però ho pensato che fosse meglio non farmi vedere se non sapevo nemmeno io che cosa dire.

 

 

Ed eccoci a oggi…

Sì, con questo che è l’album che avrei fatto se non avessi partecipato a un talent: dentro ci sono vita, consapevolezza e cambiamento. Questa sono io, con le canzoni, le foto, i vestiti che avrei scelto e che oggi ho scelto. Quello che ho fatto in passato mi ha permesso di arrivare qui e ringrazio continuamente di questo. Non è che le mie canzoni precedenti non mi piacessero, solo mi rappresentavano un po’ meno.

 

Tu hai scritto quattro canzoni per questo disco e hai cercato tanti autori con cui scrivere, tra cui Daniele Magro, Pacifico, Virginio e Marco Guazzone. Com’è andata con loro?

Ci siamo stati simpatici, abbiamo fatto le cose divertendoci, in maniera non forzata. Nei miei dischi precedenti, per le ragioni di velocità che dicevo, mi è mancata un po’ la verità: chi ascolta, però, percepisce la sincerità di quello che canti. A un certo punto se non prendi una strada, anche correndo qualche rischio, non se ne esce.

 

Appuntamento con Chiara il 23 aprile al Blue Note di Milano per l’anteprima del tour.