di Viviana Duimio
“Bello e brutto sono un miraggio. Tutti finiscono per vedere come siamo fatti dentro.” Frida Kahlo
Rimarra’ aperta fino al 26 Marzo la mostra “Collezione Gelman: l’arte messicana del XX secolo” a Palazzo Albergati di Bologna che raccoglie le opere di artisti interpreti della cosiddetta Rinascita Messicana con al centro la produzione di Diego Rivera e Frida Kahlo.
“Ho subito due gravi incidenti nella mia vita… il primo è stato quando un tram mi ha travolto e il secondo è stato Diego Rivera.”
Cosi’ Frida Kahlo descrive il tormentato legame con Il compagno della sua tormentata vita. Un sodalizio speciale d’amore e d’arte, due anime affini che dialogano con linguaggi diversi per un solo fine: raccontare emozioni per immagini.
Diego, artista impegnato sui temi sociali, autore di storici murales su edifici pubblici che riprendono scene della Rivoluzione Messicana,amico di Pablo Picasso e di Modigliani fonde tratti antichi della tradizione della sua terra con la modernita’ della lezione cubista e futurista.
Passa gli ultimi anni della sua vita a promuovere l’arte della moglie .”Frida è la prima donna nella storia dell’arte ad aver affrontato con assoluta e inesorabile schiettezza, si potrebbe dire in modo spietato ma nel contempo pacato, quei temi che riguardano esclusivamente le donne”.
Frida, icona della femminilita’ non scontata, surreale ed ironica osservatrice del suo disagio fisico che la porta alla ricerca di una bellezza assoluta e marcata da colori che inneggiano alla vita.
Tutto parla di bellezza in una ricerca continua di verita’ tra le pieghe di dolore e di solitudine di un corpo devastato da un incidente alla colonna vertebrale che diventa protagonista delle sue opere come simbolo di una consapevolezza di se’ rivoluzionaria e trasgressiva, emblema di una donna al centro di un mondo in prevalenza maschile.
La forte personalita’ di una donna ‘ingabbiata’ fisicamente e socialmente che riscatta la sua condizione attraverso la cultura popolare messicana contaminata dal linguaggio surrealistico assorbito dalle sue frequentasioni culturali, diventa ispirazione per il nuovo dialogo dell’altra meta’ del cielo, determinando una nuova percezione anche nel mondo della moda come viene raccontato nella bella mostra di Bologna.
La Collezione Gelman, infatti, raccoglie oltre i dipinti e le fotografie anche abiti e gioielli dell’artista che ha influenzato un’epoca con la dignitosa eleganza dei suoi vestiti che coprivano un corpo menomato e risaltavano un’anima che inneggiava alla vita tanto da ispirare i più grandi stilisti di fama internazionale come Gianfranco Ferrè, Antonio Marras, Valentino che hanno voluto dedicare a Frida Kahlo un omaggio alla sua opera rendendola un immortale riferimento culturale per il racconto del sistema moda come gia’ era stato ad inizio secolo con le citazioni del suo stile pittorico riprese in abiti dei grandi atelier come Schiapparelli e Coco Chanel.
Bologna // fino al 26 marzo 2017
La Collezione Gelman: arte messicana del XX secolo
a cura di Gioia Mori
PALAZZO ALBERGATI
Via Saragozza 28
051 0301015
www.palazzoalbergati.com