“Al di la dei fatti tutti noi abbiamo auspicato un cambio di metodo, un segnale di accettazione di dialogo che non è avvenuto essendo l’assessore Rossi un muro. Noi chiediamo al Sindaco di rimuoverla dall’incarico per l’atteggiamento di chiusura e offese che ha dimostrato, rispondendo con scontri anzichè con collaborazione”.
Pesantissime le parole di Maria Teresa Guarnieri contro l’assessore al Welfare Laura Rossi, parole che trovano il sostegno dell’intera opposizione, a partire da Nicola Dall’Olio.
“Abbiamo sottoscritto anche noi questa mozione per il modo e l’atteggiamento. Chiediamo che si possa ricomporre con i presidi un rapporto di fiducia fin da domani. Si trovino le risorse per garantire il servizio per tutto l’anno per i disabili come hanno fatto gli altri comuni”.
Anche Mauro Nuzzo si associa: “si tagli altro ma non si tocchi una categoria debole come quello dei disabili”. Dura, come prevedibile, la risposta del sindaco Pizzarotti: “Se presentate una mozione per farvi dire di no, fatelo pure, ma si potrebbe fare altro. Spiace che non si parli dei tagli che arrivano ai Comuni, invece, o che si facciano proposte concrete su come evitare i tagli: non c’è mai una proposta che vada nel merito dei soldi”.
Lo dico da ottobre che verranno a mancare 20 milioni. Stiamo cercando di affrontare la situazione in modo organico. E bisogna fare delle scelte: o si tutelano i servizi o si tutelano tutti i posti di lavoro. La coperta è troppo stretta. E per noi va bene collaborare e confrontarci, ma solo su proposte concrete”. E poi una tagliente replica al suo ex consigliere: “Nuzzo tiri fuori il bilancio e, ammesso che sia capace di leggerlo, trovi lui una soluzione”.
Ed ecco la replica dell’interessata, Laura Rossi: “Continuano a circolare informazioni scorrette che creano allarme più di quanto sia dovuto. 20 milioni in meno peseranno, certo, ma il servizio di sostegno ai disabili non sarà interrotto. Abbiamo messo a disposizione le risorse disponibili e faremo tutti gli sforzi possibili per recuperare le risorse mancanti per arrivare fino a giugno e tutelare i bambini. Il monte ore sarà ridotto, ma è proprio per quello che serve la collaborazione delle scuole e degli educatori, per non far mancare il sostegno. Io ho molto a cuore le famiglie, e le loro esigenze, che non finiscono con la fine della scuola. E’ importante rivedere il servizio da subito per avere risorse sufficienti che aiutino a coprire i bisogni tutto l’anno”.