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Parma festeggia il Sant’Ilario: storia e premiati del Santo Patrono

Torna, come tutti gli anni in occasione del Santo Patrono, la premiazione delle civiche benemerenze in nome e memoria di Sant’Ilario.

SANT’ILARIO DI POITIERS – (Poitiers, 315 circa – Poitiers, 367)  E’ il Santo Patrono della città di Parma, teologo, filosofo e scrittore, è stato proclamato Dottore della Chiesa da papa Pio IX nel 1851. La sua elezione a patrono di Parma è collegata a vicende politiche che interessarono la città nel medioevo, tra il i secoli XII e XIII.

Originario di famiglia aristocratica pagana, Gallo – Romana, nel 353 venne acclamato vescovo di Poitiers (Aquitania – Francia), partecipò al sinodo di Béziers nel 356 ed al concilio Seleucita in Isauria nel 359. L’imperatore Costanzo II lo esiliò in Frigia, l’attuale Turchia, nel 356, per la sua ferma opposizione all’arianesimo; è il protettore degli esiliati. La Chiesa cattolica lo ricorda il 13 gennaio, giorno della sua morte. Fra le sue opere si annoverano: De Trinitate, Hymni, Contra Arianos, Contra Costantinum Augustum, Tractatus super Salmos, De synodis, De mysteriis. Da secoli i cittadini di Parma gli sono devoti riconoscendone la protezione. La città lo ha invocato per superare diverse circostanze critiche legate alla sua storia plurisecolare.

La leggenda narra che un calzolaio, vedendo Sant’Ilario attraversare Parma scalzo durante una giornata di neve, impietosito, gli regalò un paio di scarpe. Il giorno dopo, l’uomo ritrovò un paio di scarpe d’oro al posto delle scarpe donate a Sant’Ilario. Questa è la leggenda che ha dato origine alla tradizione secondo cui nel giorno del patrono vengono preparate le famose “scarpette”, tipici dolci legati alla festività del patrono.

IL PREMIO SANT’ILARIO fu istituito con delibera di Giunta Comunale n° 1584/94 del 18 dicembre 1986. La Giunta, guidata dal sindaco Lauro Grossi, approvò in quell’occasione il “Regolamento per la concessione delle civiche dichiarazioni di benemerenza”, modificato con delibera di Consiglio Comunale n° 78 del 17/9/2013 in “Regolamento per la concessione delle civiche dichiarazioni di benemerenza e della cittadinanza civica”. La prima edizione del Premio si tenne nel 1987.

Le proposte di concessione, in base al regolamento, possono essere formulate da singoli cittadini, da Enti, dai membri del Consiglio Comunale e della Giunta Comunale al fine di segnalare l’attività di tutti coloro che abbiano in qualsiasi modo contribuito a migliorare la vita dei singoli e della comunità e ad elevare il prestigio della città.

Le benemerenze cittadine sono destinate a premiare le persone, gli enti, le associazioni e gli organismi che, nell’ambito cittadino, si siano particolarmente distinti nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’industria, del lavoro, dello sport, dell’assistenza, delle iniziative filantropiche, della collaborazione all’attività della pubblica amministrazione e che si siano distinti per atti di coraggio e di abnegazione in nome dei valori di umanità e solidarietà. In casi particolari le dichiarazioni di benemerenza possono esser conferite alla memoria.

La cerimonia di premiazione del Sant’Ilario è in programma all’Auditorium Paganini al Parco ex Eridania, venerdì 13, alle 11. Sempre venerdì 13 gennaio, come da tradizione, è in programma la Santa Messa nell’Oratorio Sant’Ilario, alle 9.15, in via Massimo D’Azeglio.

Alle ore 12, è prevista, sempre al Paganini, l’inaugurazione di un nuovo mezzo della Colonna Mobile d’Emergenza Barilla e del Comitato Provinciale di Parma Organismi di Volontariato della Protezione Civile, con la distribuzione di tè caldo e scarpette di Sant’Ilario. La “Colonna Mobile” è una struttura di pronto intervento per persone colpite da calamità naturali, composta da un camion cucina che eroga fino a 500 pasti caldi all’ora, una tensostruttura con panche e tavoli, un modulo cucina dedicato a persone celiache e, infine, un nuovo camion frigo per la conservazione degli alimenti. La Colonna è supportata da un gruppo speciale di volontari di protezione civile: gli Angeli Barilla, dipendenti dell’azienda formati per prestare soccorso in caso di necessità e che quest’anno sono intervenuti, insieme a molte altre organizzazioni di volontariato, durante il terribile sisma che ha colpito l’Italia centrale, ritenendo essenziale un ulteriore ampliamento della struttura per prestare un soccorso ancora più tempestivo ed efficiente.

La solenne celebrazione del Santo Patrono avverrà in Cattedrale con la Santa Messa, alle 17, officiata dal vescovo monsignor Enrico Solmi.

 

COME SONO STATE PRESENTATE LE CANDIDATURE

L’Amministrazione ha previsto la presentazione delle candidature attraverso l’attivazione di un indirizzo di posta elettronica dedicato. In totale, sono pervenute una trentina di richieste di candidature, spesso sostenute da diversi proponenti.

 

MODALITA’ DI ASSEGNAZIONE DEL PREMIO

I premiati e la tipologia del premio vengono scelti dalla Giunta Municipale, sentiti i Capigruppo consiliari, partendo dalle segnalazioni dei cittadini.

 

I PREMIATI DEL 2017

Ogni anno l’Amministrazione, in base al regolamento vigente, ha la possibilità di assegnare fino ad un massimo di 5 medaglie d’oro e 7 attestati di benemerenza. I Segni di Benemerenza possono essere: Medaglia d’oro, Attestato di Civica Benemerenza e Sigillo della città di Parma (previsto solo in casi eccezionali).

 

MEDAGLIA D’ORO

ARTURO CARLO QUINTAVALLE

Storico dell’arte italiano di fama internazionale, è stato professore ordinario di Storia dell’arte presso l’Università di Parma.

E’ considerato tra i maggiori studiosi di storia dell’arte medievale; durante la sua carriera, si è occupato anche dei vari aspetti della comunicazione visuale contemporanea: fotografia, fumetto, pubblicità, design e moda. Oltre a curare mostre e pubblicazioni, è stato fondatore del Centro Studi e Archivio della Comunicazione (Csac) dell’Università di Parma, dove è stato ordinario di Storia dell’arte.

Il Centro Studi e Archivio della Comunicazione è nato non solo per proteggere e conservare le opere d’arte in esso contenute, ma per consentire a tutti di sperimentare cosa significa «fare arte», facendo in modo di far avvicinare chiunque direttamente alle opere ed alla loro genesi. Attraverso l’attività di docente e come ideatore dello Csac, struttura che oggi raccoglie oltre 12 milioni di pezzi, tra dipinti e sculture, ma anche lastre fotografiche, foto su carta, disegni, progetti e documenti, tutti donati alle raccolte pubbliche, Arturo Carlo Quintavalle ha fatto dell’Abbazia di Valserena un luogo unico in Italia, se non nel mondo, attraverso un’attività pionieristica di raccolta e restituzione alla collettività dell’ingegno di artisti che hanno segnato la storia del Novecento.

Entrambi i suoi genitori furono celebri storici dell’arte. Suo padre, Armando Ottaviano Quintavalle, fu Soprintendente per le province di Parma e Piacenza dal 1933 al 1959. La madre Augusta Ghidiglia è stata una delle principali studiose del Novecento di Correggio e Parmigianino ed ha operato anche restauri e scoperte di eccezionale importanza.

Arturo Carlo Quintavalle ha rappresentato per il mondo dell’arte un punto di riferimento fondamentale: i suoi studi e le sue ricerche vanno dai fondamenti dell’arte medievale al Novecento dimostrando grande interesse sulle numerose forme artistiche dell’età contemporanea e soprattutto sulla fotografia e il design. Significativi i suoi contributi su Wiligelmo e il Battistero di Parma che si affiancano ad una ricca produzione di opere che spazia dalla storia dell’Arte Italiana contemporanea al Correggio, dalla fotografia al design.

 

ATTESTATI DI CIVICA BENEMERENZA

GIULIA GHIRETTI

Giulia Ghiretti è nata a Parma nel 1994. Lo sport è sempre stato la sua vita. Anche prima dell’incidente ha praticato la ginnastica artistica e trampolino elastico. Nel gennaio 2010, una brutta caduta in allenamento le ha causato una lesione alla colonna vertebrale. Costretta in una carrozzina, si è lanciata fin da subito in una nuova avventura, quella del nuoto paralimpico, categoria S5. Vive a a Parma e a studia Ingegneria Biomedica al Politecnico di Milano.

Giulia si è tuffata nel mare della vita con il suo ottimismo, la sua voglia di fare per affrontare le sfide di ogni giorno con grinta, con la forza che le nasce da dentro, dalla volontà di non arrendersi mai, ma di combattere sempre per ciò che vale, in nome dei propri valori, delle proprie aspettative e delle proprie aspirazioni.

“Mi sono tuffata in piscina e nell’acqua ho ritrovato la voglia di combattere, di competere e di vincere”, ha detto Giulia, in una recente intervista. Ecco che l’acqua diventa una metafora, un abbraccio caldo e stretto alla vita, un incoraggiamento per tutti coloro che amano lo sport e le sfide fatte di energia e forza, che nasce dal profondo.Giulia Ghiretti è una campionessa di nuoto ed una ragazza eccezionale. La medaglia d’argento vinta ai mondiali di Glasgow nei 100 rana a tempo di record è stato il preludio alla vittoria alle olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, con l’argento nei 100 metri rana, nuovo record italiano in 1’50″58, dopo il bronzo sui 50 metri farfalla. Testimonial di Parma nel mondo, grazie ai suoi successi ed alla sua determinazione, Giulia ha rappresentato la città di Parma ai massimi livelli.

Impegno, talento, tempra e un carattere solare sono gli ingredienti della vittoria di Giulia, una vittoria prima di tutto nella vita, oltre che sportiva. Giulia si è sempre contraddistinta per la sua disponibilità e generosità nel partecipare ad incontri nelle scuole ed a confrontarsi con i ragazzi sulle tematiche legate ai suoi successi sportivi ed alla sua esperienza di vita.

Ha scelto il nuoto perché è l’unico sport che le permette di sentirsi libera di tuffarsi ogni giorno in una dimensione che sente propria e che la mette a proprio agio. Ha iniziato a collezionare i primi record italiani già nel 2011: 50 dorso, 100 rana, 100 misti in vasca corta e 100 rana in vasca lunga. Ad Agosto del 2013 il Commissario Tecnico della nazionale paralimpica Riccardo Vernole l’ha convocata per i Mondiali di Montreal in Canada, dove ha conquistato la medaglia d’argento nella staffetta 4×50 stile libero e da ultimo i due meravigliosi risultati di Rio 2016.

LANZI TRASPORTI

Lanzi Trasporti nasce nel 1955 ed è strategicamente posizionata al centro della Pianura Padana, all’interno dell’Interporto di Parma, importante nodo logistico intermodale collegato con i principali porti e centri industriali del Centro-Nord Italia. Nel 2015 ha festeggiato i 60 anni di attività. La sua è la storia dell’imprenditoria che, dopo le rovine della guerra, ha saputo risollevare il capo e guardare con slancio al domani. Nel 1955 contava solo su due camion per il trasporto delle granaglie, oggi Lanzi Trasporti è un nome a livello nazionale ed internazionale, un nome che nasce da impegno, dedizione e serietà; ma anche dalla capacità di aver saputo investire con lungimiranza in un settore, quello dei trasporti, che ha conosciuto trasformazioni profonde negli ultimi decenni.

Nel 1970 nasce la nuova sede in via Venezia a Parma ed è in quell’occasione che la ditta di trasporti diventa un’azienda moderna e all’avanguardia, gestita, però, sempre nell’ambito famigliare, diventando anche punto di riferimento nel settore del trasporto siderurgico e in quello dei traslochi.

Globalizzazione e rivoluzione tecnologica degli anni Novanta portano l’azienda, nel 2000, a intraprendere la sfida legata alla realizzazione del terminal ferroviario nell’Interporto di Parma, l’intermodalità tra trasporto su gomma e su rotaia rappresenta una delle nuove frontiere.

Con il raddoppio della sede si è poi definitivamente confermata la vittoria di una sfida in un tempo legato anche ai postumi della crisi del 2008.

Oggi Lanzi Trasporti dispone di aree esterne e di 17.500 metri quadrati coperti adibiti ad attività di movimentazione e deposito merci. E’ dotata di proprio terminal ferroviario interno, strategicamente collegato con le principali direttrici Italiane ed europee.

Dispone di una propria flotta di autoarticolati per trasporti industriali a carico completo e si conferma una realtà aziendale di primo piano nell’ambito dei trasporti nazionali ed internazionali.

UNIONE NAZIONALE VETERANI DELLO SPORT SEZIONE DI PARMA

L’Unione Nazionale Veterani dello Sport è un’associazione benemerita del Coni; la “famiglia” dei Veterani Sportivi racchiude più di 15.000 persone. A livello nazionale, i Veterani sono presieduti da Gianpaolo Bertoni, subentrato al “Presidentissimo” Edoardo Mangiarotti, il vice presidente vicario è l’avvocato Alberto Scotti di Parma. I Veterani della sezione di Parma sono guidati da Corrado Cavazzini, che è succeduto, nel 2009, a Luciano Campanini. La sezione di Parma ha festeggiato, nel 2016, il cinquantesimo della sua fondazione ed è una delle più numerose: conta oltre 400 soci ed organizza diverse manifestazioni, quali: “L’Atleta del Mese e l’atleta dell’Anno”, in collaborazione con il Panathlon, il Premio “Sant’Ilario per lo Sport” e patrocina diverse iniziative a livello sportivo giovanile. Il “fiore all’occhiello” resta sempre, però, il Premio Internazionale “Sport Civiltà”, giunto nel 2016 alla quarantesima edizione e fondato dal primo presidente dottor Ercole Negri. L’Unione Nazionale Veterani dello Sport è apolitica, senza fine di lucro e si propone finalità nobili legate alla promozione dello sport e dei suoi valori. Ha tra gli obiettivi statutari quello di tenere vivi lo spirito e la passione per lo sport, gli ideali nel ricordo delle glorie del passato, per l´affermazione della indiscussa tradizione italiana nello sport. Inoltre si impegna a sviluppare i vincoli di fratellanza fra tutti gli sportivi e a riunire tutti i veterani dello sport al fine di essere sprone e guida ai giovani, che si dedicano o si avvicinano allo sport con l´esempio, la disciplina e la propria competenza, alimentando la passione, promuovendo iniziative agonistiche, tecniche, culturali e ricreative, al fine di promuovere i valori e la pratica dello sport in Italia. Inoltre collabora con il CONI, con le singole Federazioni, con le Discipline Sportive Associate, con gli Enti locali, con gli Enti sportivi e turistici, con le scuole pubbliche e private, offrendo patrocinio ed organizzazione, d´intesa con le competenti Federazioni, con particolare riguardo allo sport giovanile, attraverso attività di natura scientifica finalizzate alla conoscenza e all´approfondimento del fenomeno sportivo sul piano teorico e pratico. Presta attività di solidarietà in favore dei colleghi veterani ed aiuta i soci in difficoltà, promuove inoltre rapporti internazionali con Associazioni similari straniere, valorizzando così l´ideale sportivo come mezzo di coesione e di solidarietà tra i popoli.

EMPORIO SOLIDALE PARMA

Emporio Solidale Parma è un baluardo contro la povertà, quella che si è diffusa sopratutto dopo la crisi del 2008 e che vede famiglie e singoli individui far fatica ad arrivare alla fine del mese. Si tratta di persone che rischiano di trovarsi addirittura in difficoltà nell’acquisto di cibo e di beni di prima necessità.

Il progetto Emporio nasce nel 2009 da una rete di associazioni di volontariato con la collaborazione del Centro di Servizi per il Volontariato in Parma – Forum Solidarietà, nell’ambito di un più ampio contesto progettuale a valenza regionale, con l’obiettivo di contrastare le povertà vecchie e nuove, attraverso le competenze, gli strumenti e le sensibilità proprie del volontariato, in sinergia con le realtà del pubblico e del privato. Le associazioni di volontariato, che da anni si occupano di povertà a livello locale, si sono riunite per dare vita ad un coordinamento che, integrando le specificità di ciascun soggetto, ha dato vita all’associazione CentoperUno onlus.

L’associazione CentoperUno onlus riunisce 13 associazioni del territorio parmense che si occupano da tempo e con modalità diverse di accoglienza e assistenza di persone che si trovano in difficoltà economica e in condizione di disagio sociale. Insieme hanno collaborato per dare vita al Emporio Market Solidale con lo scopo di sostenere le famiglie prima di tutto nella loro spesa quotidiana.

Le associazioni che compongono CentoperUno onlus sono: Assistenza Pubblica Parma Onlus, Betania – Comunità di servizio e di accoglienza, Casa della Giovane, Casaperta, Centro Immigrazione Asilo e Cooperazione (Ciac), Coordinamento Provinciale Centri Sociali Comitati Anziani e Orti, Coordinamento Pace e Solidarietà, Fondo Provinciale Solidarietà Multisoccorso Parma, Il Portico, Il Pozzo di Sicar, L’Anello Mancante, Per Ricominciare, San Cristoforo – Un pezzo di strada insieme.

Il progetto si rivolge in particolare ai nuclei familiari e persone in difficoltà economica oltre che a quella nuova classe di lavoratori che, pur in possesso di un’occupazione, vivono al di sotto della soglia di povertà. Le associazioni promotrici hanno costruito un progetto con le caratteristiche di servizio integrato di accoglienza dove, a fianco della fornitura di beni di primi necessità resi disponibili attraverso un supermercato, vi sono spazi e tempi dedicati al raccordo ed orientamento con i servizi socio-assistenziali pubblici e privati e alla costruzione di relazioni interpersonali ed il sostegno al recupero del lavaro.

ASSOCIAZIONE NAZIONALE CENTRI SOCIALI, COMITATI ANZIANI E ORTI – PARMA

Il Coordinamento Provinciale Centri Sociali Comitati Anziani e Orti si è costituito nel 1993, è una struttura territoriale dell’Associazione Nazionale dei Centri Sociali Comitati Anziani e Orti con sede a Bologna. E’ riconosciuto dal Ministero degli Interni, ha avuto il riconoscimento ufficiale dal Consiglio Comunale di Parma nel Dicembre del 1995, e gode di autonomia amministrativa, giuridica e patrimoniale. E’ stato insignito del Premio San Giovanni 2005.

E’ socio fondatore dell’Università degli Anziani di Parma. Come stabilito dal protocollo d’intesa sottoscritto con la Provincia di Parma nel 2004, sviluppa attività culturali, solidaristiche e di socializzazione. Promuove assemblee e convegni per aggiornare anziani, centri e comitati sui problemi della vita quotidiana. Tra questi rientra l’importante iniziativa sociale e solidale legata all’esperienza degli Orti Sociali, aree di terreno coltivabile di proprietà dei Comuni di Parma, Fidenza, Fontevivo, Medesano, Sorbolo, che sono diventati punti di incontro e di socializzazione tra pensionati e loro famiglie, desiderosi di un fazzoletto di terra da coltivare. Promuove, in collaborazione con gli aderenti e le pubbliche amministrazioni, itinerari e gite culturali, ricreative, soggiorni climatici curativi e socializzanti. Organizza per i cittadini, corsi gratuiti di lingue inglese, tedesco, francese ed esperanto, da oltre dieci anni organizza, in collaborazione con Istituti Scolastici di Parma e Provincia e il patrocinio del Comune di Parma e della Provincia di Parma, corsi di informatica denominati “ Capelli D’Argento”. Fornisce agli associati supporto amministrativo giuridico e fiscale.

L’obiettivo del Coordinamento è quello di creare uniformità d’azione fra tutti i Centri Sociali e Comitati Anziani e dare serenità e gioia di vivere a tutte le persone deboli della città e della provincia. I Centri, Comitati e Associazioni Anziani aderenti hanno modo di lavorare insieme per importanti progetti quali: “Memoria e futuro” , “Servizio Spesa Solidale”. Il loro scopo è quello di monitorare le situazioni di disagio e sviluppare attività di relazione fra gli anziani del parmense e iniziative che possano alleviare la solitudine. Tra gli risultati di rilievo, si segnala la realizzazione di un servizio Ser.Mo.Sol. – Servizio di Mobilita Solidale, grazie al quale gli anziani possono spostarsi agevolmente e in modo assolutamente gratuito, grazie al supporto di volontari che già vivono una vita sociale attiva nei Centri Sociali, Orti Sociali, Comitati Anziani. Dopo l’alluvione dell’ottobre 2014, con particolare riguardo al quartiere Montanara, grazie alla raccolta fondi di “Parma Facciamo Squadra”, la Fondazione Cariparma ha messo a disposizione del Coordinamento un ulteriore mezzo di mobilità per quelle persone del quartiere che avendo subito danni non riuscivano a spostarsi autonomamente.

GIOVANNI BALLARINI

Giovanni Ballarini è accademico nella Delegazione di Parma dell’Accademia Italiana della Cucina dal 1986 (vicedelegato dal 2004 al 2009). Componente del Centro Studi Franco Marenghi dal 1991 e Presidente dello stesso dal 2000 fino al 2009, è entrato in Consulta nel giugno 2003. Dal 2003 fa parte del Consiglio di Presidenza dell’Accademia, prima con la carica di Vicepresidente (2005) e dall’aprile 2008 in veste di Presidente . E’ anche socio ordinario dell’Accademia Nazionale di Agricoltura e dell’Accademia Alimentare Italiana. La sua intensa ricerca scientifica è documentata da oltre 900 pubblicazioni e numerosi libri. Nella sua attività di ricerca universitaria si è occupato del ruolo che i cibi hanno nell’alimentazione umana, anche in una prospettiva evoluzionista. È stato membro di commissioni scientifiche della Repubblica Italiana e dell’Unione Europea e pubblico amministratore di diversi Enti. Dal 2000 è Presidente della Stazione Sperimentale Industrie Conserve Alimentari (SSICA) sotto il controllo del Ministero delle Attività Produttive. Nel 2005 è stato insignito del Premio Scanno per l’Alimentazione dell’Università di Teramo. Dal 1950 al 1953 è stato docente presso L’Università di Camerino (Ancona) e dal 1953 è al 2003 è stato Professore dell’Università degli Studi di Parma, della quale, dal 2004, è Professore Emerito. Preside di Facoltà per due mandati, ha ricoperto diverse cariche accademiche. Dottore Honoris Causa dell’Università Aristotiles di Atene, è stato insignito di Diploma di Medaglia d’oro ai Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte del Ministero della Pubblica Istruzione della Repubblica Italiana e dell’Ordre du Mérite Agricole della Repubblica Francese.

Negli ultimi venticinque anni si è occupato prevalentemente della sicurezza e della qualità alimentare ed ha sviluppato una ricerca sugli aspetti antropologici dell’alimentazione umana (Antropologia Alimentare) in tutte le sue diverse sfaccettature e complessi rapporti con la società, l’economia e la salute. In questo ambito ha dedicato particolare attenzione alla questione dei Giacimenti Enogastronomici ed al ruolo che la ricerca gastronomica svolge per la loro valorizzazione, partecipando anche a programmi ad hoc sul turismo gastronomico. Per la sua attività nell’antropologia alimentare è stato insignito del Premio Glaxo (Verona), del Premio Antico Fattore (Firenze), del Premio Verdicchio d’Oro (Staffolo, Ancona) e del Premio Giornalistico Maria Luigia (Parma). Svolge da diversi anni un’intensa attività di divulgazione sui temi dell’alimentazione. Ha collaborato con l’inserto “Corriere Salute” del Corriere della Sera, con il Giornale e, attualmente, con vari giornali e riviste. Dal 2008 è direttore della rivista dell’AIC “Civiltà della Tavola”. È stato relatore in Convegni Nazionali ed Internazionali dell’Accademia Italiana della Cucina e in numerose manifestazioni culturali organizzate dalle Delegazioni.

CUS PARMA

Il CUS Parma è un ente di promozione sportiva con personalità giuridica, riconosciuto dal Coni dal 1979. Organo periferico del Centro Universitario Sportivo Italiano (CUSI), il CUS Parma ha come compito istituzionale quello di promuovere e organizzare la pratica sportiva propedeutica e agonistica degli studenti dell’Università degli Studi di Parma. Gestisce inoltre tutti gli impianti sportivi costruiti sull’area dell’Università di Parma.

Ogni anno accademico CUS Parma organizza corsi propedeutici alla pratica sportiva, relativamente a diverse discipline (Aerobica&Fitness, arti marziali, ginnastica generale, golf, nuoto, pallavolo, pallacanestro, presciistica, tennis, atletica leggera, judo, triathlon) e numerosi tornei riservati agli studenti dell’Università di Parma (calcio a cinque, pallavolo, pallacanestro, tennis, golf, atletica).

Il CUS Parma partecipa, inoltre, con gli atleti che si sono maggiormente distinti durante l’anno nelle diverse discipline, ai Campionati Nazionali Universitari, organizzati dal CUSI nelle diverse località italiane. Nel 2015 è stato proprio il CUS Parma ad organizzare la manifestazione a Salsomaggiore Terme.

Significative sono anche le proposte di attività ricreativa: l’organizzazione di settimane bianche Giocampus Neve e Scia con il CUS Parma e campi estivi Campus Trek, Summercamp11 di basket, Camp Judo in diverse località italiane.

Ogni anno il CUS Parma programma l’organizzazione di attività sportive in collaborazione con Università italiane e straniere, al fine di incentivare lo scambio sportivo-culturale tra i propri studenti e quelli di altre realtà universitarie.

Significativa la partecipazione del CUS Parma all’attività agonistica nell’atletica leggera, la squadra femminile è in Serie Oro, mentre la maschile in serie Argento, e nello sci: la squadra di sci alpino si è classificata 5a alle finali nazionali dei Campionati di Società. A questo si aggiungono discipline come il triathlon, judo e kickboxing. Tra gli atleti di livello nazionale figurano il triathleta Dario Chitti, lo sciatore Rocco Delsante, il triplista Tobia Bocchi, la velocista Ayomide Folorunso e il Judoka Leonardo Valeriani.Il CUS Parma organizza, inoltre, numerosi eventi tra cui i principali sono: Giocampus Estate, Cariparma Running, Celadrin Run, Duathlon Kids e Duathlon Francigeno & Campus Triathlon.

 

I PREMIATI DAL 2009 Al 2016

Anno 2009. Medaglie d’oro: Roberto Delsignore; Giancarlo Dondi; “Istituto de La Salle dei Fratelli delle Scuole Cristiane”; Laura Polizzi, Partigiana “Mirca” (deceduta); Marco Rosi

Attestati di Civica Benemerenza: “Associazione Anfass”, Paolo Bucci, “Associazione Figli in cielo”, “Associazione Parma per gli altri”, Giovanna Vettori e Paolo Volta, “U.S. Audace”

Anno 2010. Medaglie d’oro: “Comunità educativa Biondi”, Gianni Grassi, “Istituto Salesiano San Benedetto”, Giuseppe Marchetti, “Parma Football Club”.

Attestati di Civica Benemerenza: Paolo Camaioni, Emilia Borrella Contino, “Comitato Provinciale di Parma degli organismi di volontariato per la Protezione Civile”, “Comunità di Sant’Egidio di Parma”, Famiglia Gianfranco e Anna Carrera, Francesco Mineo, Alberto Banchetti

Anno 2011. Medaglie d’oro: Francesco Canali, Mauro Del Rio, Giancarlo Izzi, “Liceo Ginnasio Statale G.D. Romagnosi”, “Mensa di Padre Lino”.

Attestati di Civica Benemerenza: Gentian Alimadhi, “Amici del Presepio”, “U. S. Carignano”

Tonino Fereoli, Famiglia Luigi e Franca Giampellegrini, Isa Guastalla.

Anno 2012. Medaglie d’oro: Maria Grazia Beccari, Carlo Gabbi.Attestati di Civica Benemerenza: “Conferenze di San Vincenzo”, “Associazione Giocamico”, Famiglia Ernesto e Micaela Magnani, Padre Silvio Turazzi

Anno 2013. Medaglia d’oro: Hospice Piccole Figlie. Attestati di Civica Benemerenza: Consorzio di Solidarietà Sociale, Ensemble Attori Teatro Due, Roman Sili, P.g.s. – Or.Sa. Oratorio Salesiano, Umberto Squarcia, Opem Spa.

Anno 2014. Medaglia d’oro: Clelia Buratti. Attestati di Civica Benemerenza: Consorzio del Prosciutto di Parma, Centro Grandi Ustionati – Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma, Rodolfi Mansueto SpA, Learco Tiberti, Fondazione Arturo Toscanini, Norbeto De Angelis, Tiro a Segno Nazionale – Sezione di Parma.

Anno 2015. Medaglie d’oro: “Associazione Italiana Malati di Alzheimer – Aima”. Attestati di Civica Benemerenza: Polisportiva Coop Consumatori Nordest; Paola Mattiazzi; Università Popolare di Parma, Manfredi Saginario, Gli Angeli del Fango, Coppini Arte Olearia.

Anno 2016. Medaglie d’oro: “Croce Rossa Italiana – Comitato di Parma”; Medaglia d’oro alla Memoria a Giuseppe Malpeli. Attestati di Civica Benemerenza: Centro Sportivo Italiano – Comitato di Parma; Don Luciano Scaccaglia; Alberto Nodolini; Associazione Volontari Italiani Sangue Comunale di Parma; Mutti SPA; Carlo Magri – Presidente FIPAV; Franco Del Chicca.

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