“Posticipare il termine per la possibile soppressione della sezione di Parma del Tar dell’Emilia-Romagna al 1° gennaio 2016 per dare il tempo al Governo di riconsiderare tale decisione che danneggerebbe l’amministrazione della giustizia nel territorio dell’Emilia occidentale (la sezione esercita la propria competenza anche per le province di Piacenza e Reggio Emilia), ma anche consentire alle istituzioni locali di ragionare di ipotesi alternative che non penalizzino ulteriormente cittadini e imprese”.
Questo l’obiettivo dell’emendamento presentato da Patrizia Maestri al decreto Milleproroghe al fine di scongiurare la possibile chiusura della sezione staccata di Parma del Tar dell’Emilia-Romagna già prevista per il prossimo 1° luglio.
“Ho inoltre proposto, insieme ai deputati Pd della Commissione Lavoro, un emendamento che riguarda diverse aziende della nostra provincia che hanno fatto ricorso ai contratti di solidarietà per mantenere in vita l’attività e salvaguardare l’occupazione attraverso riduzioni dell’orario di lavoro. La proroga di un anno di questo importante strumento, mantenendo inalterate le integrazioni salariali corrisposte dall’INPS, è indispensabile per consentire il rilancio di imprese in difficoltà senza impattare sui livelli occupazionali. Per raggiungere questo risultato è anche già stata avviata un’interlocuzione positiva con il Ministro Poletti che ha capito l’urgenza di provvedere in merito”.