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“Come assemblea degli educatori in difesa dell’integrazione scolastica esprimiamo per l’ennesima volta il nostro grido di dolore verso le scelte e le decisioni che questa amministrazione comunale si è ripromessa di prendere. I tempi si sono accorciati, i soldi sono diminuiti, le scadenze ravvicinate. I terribili tagli a questo servizio saranno di fatto attivi (non si capisce con quale criterio) già dal 1 Febbraio.
Dovevano essere convocati tavoli di lavoro, si dovevano cercare i fondi per il proseguimento di questo servizio, ci si doveva spendere su ogni livello perché questo scempio non venisse portato avanti. E invece nulla. Nessuna soluzione è stata trovata o cercata. Questa amministrazione, con la freddezza che la contraddistingue, si è scagliata contro tutti gli operatori che nei loro differenti ruoli lavorano per l’integrazione scolastica in questa città. Noi rischiamo di perdere il lavoro, i ragazzi e le ragazze diversamente abili rischiano di perdere la possibilità e il diritto di vivere la scuola come tutti gli altri, ledendo un diritto sacrosanto e inviolabile.
Ma non finisce sicuramente qui, in queste settimane e questi mesi il nostro costante lavoro ci ha portati ad incontrare tantissima solidarietà e vicinanza, abbiamo partecipato a centinaia di incontri, organizzato momenti di dialogo, dato la nostra totale disponibilità a chiunque volesse conoscere e approfondire questa gravissima situazione. E continueremo a farlo, senza sosta, senza pausa, senza paura. P
er settimana prossima è in programma una giornata di incontro e di condivisione tra tutti gli attori che si occupano di integrazione scolastica in questa città, un forum, un luogo di scambio reciproco e costruttivo. Questa città si sta svegliando e piano piano sta comprendendo la gravità di questi atti e soprattutto la necessità assoluta che si ponga una soluzione per evitare un baratro civile e umano che avrebbe lunghi strascichi e tanto dolore”.
Assemblea educatori in difesa dell’integrazione scolastica