Nel mese di settembre le rappresentanze sindacali FILCTEM CGIL provinciali sono state informate dell’accordo di vendita da parte di GSK (GlaxoSmithKline) del portafoglio anestestici ad Aspen, che si perfezionerà nei prossimi mesi con la produzione dei prodotti delocalizzata in territorio extra-europeo. Ma purtroppo le cattive notizie non finiscono qui: l’azienda ha comunicato che è in atto una “probabile” vendita degli anestetici Janssen a Piramal con una “probabile” futura produzione in India, ed è stato già deciso da tempo che gli oncologici saranno prodotti nei prossimi anni da Novartis.
I dati sul prossimo quadriennio sono preoccupanti: se dalla produzione vengono tolti i lotti di Aspen, i lotti di Janssen e gli oncologici di Novartis avremo un abbattimento della produzione dal 2018 di circa il 50% e ad oggi non si ha nessuna evidenza di investimenti sul sito di Parma.
Appare assai evidente che la situazione sia molto grave e che non ci sia un piano industriale a garanzia dei posti di lavoro nei prossimi anni.
È naturale la forte preoccupazione suscitata da queste scelte, soprattutto dal punto di vista occupazionale visto che il sito di San Polo di Torrile ad oggi occupa più di 700 persone che verranno coinvolte (fino a diversa comunicazione) nel riassetto produttivo deciso dalla casa madre. Siamo quindi di fronte ad una forte contrazione dei farmaci prodotti a Parma (si parla di decine di Milioni di farmaci) che rappresenteranno un quantitativo difficilmente sostituibile con altri prodotti in crescita.
La FILCTEM CGIL e le RSU sono fortemente preoccupate per la vendita che ad oggi non è supportata da un piano industriale e a causa dell’incertezza sul futuro occupazionale attiveranno tutti i piani istituzionali e iniziative di lotta per determinarsi soggetto attivo nella difesa dei posti di lavoro affinché l’azienda dia risposte certe e concrete ai lavoratori sull’attività produttiva e sull’occupazione dei prossimi anni, denunciando di fatto l’ennesima e preoccupante delocalizzazione.
La FILCTEM CGIL e le RSU sono a proclamare uno sciopero di 1 ora per ogni turno di lavoro con presidio all’esterno dell’azienda per il prossimo venerdì 2 dicembre, dalle 13.30 alle 14.30.