Lunedì l’arresto a Sant’Ilario, insieme a tre giovani connazionali, senegalesi nati in Italia: quattro studenti un po’ fuori corso, al mattino a lezione, al pomeriggio a rubare con un sistema ingegnoso: stagnola nello zaino, in mezzo ai libri, per schermare le bottiglie da nascondere tre gli strumenti scolastici.
Il giorno successivo, la scarcerazione in attesa del processo.
E i quattro, tutti con piccoli precedenti, evidentemente non soddisfatti dell’arresto già subito, hanno ritentato il colpo venerdì da H&M in Via Mazzini.
Notati dal vigilantes mentre armeggiavano con alcuni capi d’abbigliamento nei pressi dei camerini, due si sono dati immediatamente alla fuga: un terzo, è scappato poco dopo.
Così è rimasto da solo il quarto, un 21enne residente a Torrile con la famiglia, che ha tentato di vuotare lo zaino, negando di avervi infilato i capi di abbigliamento lanciati a terra, mostrando alla guardia i quaderni presenti nello zaino, per per poi aggredirla. All’interno della cartella, oltre alla carta stagnola, una pinza per staccare le placche antitaccheggio.
Arrestato per rapina impropria e processato per direttissima, è stato condannato agli arresti domiciliari in attesa del processo.