Un uomo, 53enne residente a Reggio ma di origini pugliesi, è apparso oggi, 15 novembre, presso il Tribunale di Parma con una storia che ha dell’incredibile.
Nel 2012 si era rivolto ad una agenzia di incontri per single nella speranza di trovare la donna dei suoi sogni: giovane, massimo 35 anni, e bionda. L’agenzia a quanto pare non l’aveva soddisfatto, nonostante l’uomo avesse versato più di 2 mila euro. Il 53enne decise di vendicarsi sulle proprietarie dell’agenzia, madre e figlia. Si introduce nel loro cortile di casa con una tanica di benzina e da fuoco al loro scooter.
Prima del folle gesto, l’uomo tempesta di chiamate l’impiegata, nonché figlia della titolare che si era presa a carico il caso. Chiamate così frequenti che la donna è costretta a chiedere di smettere di telefonare. L’uomo allora è passato alle minacce e poi ai fatti. Le fiamme che si alzavano dallo scooter, parcheggiato sotto al portico di casa delle donne, ha intaccato anche le tende rischiando di incendiare anche la casa. Nel tentativo di spegnere le fiamme la titolare si è fratturata una spalla e ustionata le mani per una prognosi di 30 giorni.
Il gesto non ha tuttavia placato l’uomo che ha continuato a mandare lettere e minacce. Minacce anonime ma di cui si intuiva subito il mittente: “Ti farò fare la fine del tuo motorino”.
Dopo la querela, oggi la sentenza del giudice che, con rito abbreviato, ha condannato il 53enne a 2 anni e 8 mesi di reclusione per incendio doloso, lesioni e minacce. Le donne, costituitesi parte civile, si sono viste riconoscere 12.500 euro di risarcimento danni.