Scattano controlli anti-scabbia all’ospedale Maggiore, con decine di dipendenti ai quali viene consigliata la profilassi e una sorta di allarme che serpeggia.
Il tutto per una paziente ricoverata cui non è stata diagnostica in tempo utile la malattia: da lei, ricoverata il 18 dicemebre ma con la malattia riscontrata solo sei giorni dopo, sarebbe partito il contagio.
Risultato: durante una riunione tenutasi ieri mattina in direzione sanitaria, è stato deciso di controllare tutte le persone coinvolte nella vicenda e sottoporle – nel dubbio che sia in corso un’epidemia – alla terapia.
La malattia non è graave e curabile ma in corsia…serpeggia la paura.