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Consiglio: lavori in piazzale della Pace e Duc. Tep, perde contro i 100milioni della BusItalia. Scontri in aula per variazioni bilancio

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Il Consiglio Comunale di ieri, 25 ottobre, non poteva non toccare i temi di Tep, Stu pasubio, Ponte Nord, e inceneritore. Il sindaco Federico Pizzarotti e l’assessore Gabriele Folli tuttavia sono in viaggio istituzionale in Cina e a molte domande, a loro dirette, non hanno potuto rispondere.

Sulle indagini per lo Stu Pasubio sono intervenuti i consiglieri Dall’Olio e Bizzi. “Pizzarotti doveva essere a conoscenza dell’indagine anche dice di averlo scoperto dal giornale. – commenta Dall’Olio – Ancora una volta il sindaco non ce la conta giusta visto che il 335 l’avrebbe dovuto averlo richiesto ed è dal luglio 2015 che era tra gli indagati”. Bizzi: “Senza la notizia pubblicata dal giornale sarebbe stata l’ennesima indagine taciuta dal sindaco”. Commenti che non hanno tuttavia toccato le orecchie del sindaco in viaggio per la Cina.

Il consigliere di Parma Unita, Ghiretti è intervenuto sul tema dell’aumento della capacità dell’inceneritore di Ugozzolo imposto dalla Regione: “Troppo facile fare una linea forte adesso. Chiedo l’appoggio di tutti i gruppi consiliari per evitare questa ingiustizia”.

Scontri anche per la questione del bando di gara per il servizio di trasporto pubblico che a fine anno sarà perso dalla partecipata comunale Tep. Il consigliere Ghiretti ha fatto un appello in aula all’amministrazione per operarsi in tutela degli interessi dell’azienda che, come ricorda, è partecipata per una quota importante del Comune. Anche il consigliere di Civiltà Parmigiana, Cattabiani, chiede “Che futuro avrà tep?”. Cattabiani invita anche tutti i consiglieri, di maggioranza e minoranza, a chiedere l’accesso agli atti delle assemblee che l’azienda ha fatto dall’inizio dell’anno per capire “in che malo modo sono state gestite le cose da Tep. Questo non è stato certo un fulmine a ciel sereno”. Gli atti delle assemblee infatti, secondo quanto dichiarato dal consigliere, sarebbero stati secretati. Il capogruppo del PD, Dall’Olio: “Condanno la strategia dell’azienda. Strategia su cui a quanto pare i soci non hanno avuto peso. Penso tuttavia che il comune non abbia avuto la forza di farsi ascoltare”.

L’assessore al bilancio Ferretti risponde ricordando che si è ancora in gara: “Si concluderà tra un mese e mezzo quindi se ne riparlerà. Tep ha proposto 40 milioni di euro di investimenti contro i 100mila proposti da Busitalia in 9 anni. Penso quindi ci potranno essere dei benefici anche per il Comune”. Tornando sulle polemiche dei dividendi di 3 milioni di euro distribuiti tra Comune e Provincia, Ferretti ha dichiarato, rispondendo a Ghiretti: “Non vedo come avremmo fatto, aggiungendo solo i 3 milioni di dividendi, a raggiungere la quota”. L’assessore ribadisce ancora una volta l’illegittimità della fuori uscita delle buste:“Si sono fatti avvisi di garanzia per molto meno”.

Il consigliere di PCI, Manno solleva polemiche sulla festa di domenica, 23 ottobre, al Ponte Nord: “Di fatto è stato inaugurato con una festa perché un luogo pubblico alla presenza del sindaco è una inaugurazione. Chiedo quali sono stati i costi e a quale titolo questi organizzatori possono utilizzare un bene pubblico”. Risponde conciso l’assessore Alinovi: “Il ponte non è al momento di proprietà del Comune ma dell’Authority. E’ stata poi organizzata da Verdi Off come cena di beneficenza quindi nessun costo per il Comune ma lascio all’assessore Casa e sindaco Pizzarotti, oggi assenti, la risposta”.

L’assessore ai lavori pubblici Alinovi ha annunciato che la fontana del Duc sarà demolita perché poco funzionale e con errori progettuali. Sarà invece installata al suo posto la statua delle tre religioni che da anni è relegata nei magazzini comunali. Annunciato poi l’inserimento di una spesa per la riqualificazione di piazza della Pace e spese per la sua illuminazione. Slitta al 2017 la spesa per l’ex Csac di via Palermo.

Il consigliere Manno chiede all’amministrazione di poter dichiarare l’area di Montebello come area di contagio a causa dell’epidemia di legionella così da poter avere la possibilità, in futuro, di chiedere eventuali risarcimenti che altrimenti sarebbero impossibili: “Vedo un certo distacco degli amministratori rispetto alla problematica. C’è una vera e propria paralisi dell’attività commerciale nel quartiere, una totale desolazione. Ci sono già danni emergenti, la morte per prima e danni fisiologici degli infettati. Chiedo che prossimo Consiglio si possa fare nel quartiere per dare un messaggio forte sulla situazione”.

Il Comune fa marcia indietro su EmiliAmbiente che resterà così socio dell’azienda pubblica.

Scontri si sono accesi sulle variazioni del bilancio illustrati dall’assessore Ferretti. Le modifiche erano già passate all’esame della commissione consiliare che si è svolta ieri, 24 ottobre.

VARIAZIONI DI BILANCIO- Queste consistono in 500 mila euro trasferiti a favore del Teatro Regio. La giunta comunale ha poi chiuso il contratto con PGE affidando l’incarico a Poste Italiane ma questo ha comportato 1 milione e 300 mila di aumento dei costi che verranno corrisposti alla società di riscossione come rimborso spese. Il pagamento è avvenuto grazie ai soldi attinti dalle sanzioni del codice della strada che avevano registrato entrate in aggiunta per 1 milione e mezzo dall’ultima variazione dello scorso luglio. Arrivano poi finanziamenti regionali di 280 mila euro per gli inquilini per morosità incolpevole e 476 mila euro al settore educativo, i nidi e materiale didattico. Soldi ulteriori verranno destinati alla Scuola Europea. Il parco di Vigatto prevede un investimento ulteriore per un totale di 450 mila euro. Investimenti anche per la scuola Anna Frank, 500 mila euro che il comune ha deciso di anticipare a causa dei ritardi dei finanziamenti del governo, soldi che verranno recuperati nel 2017. Per la manutenzione dell’area esterna del Duc verranno destinati 260 mila euro. Rinviati al 2017 i 150 mila euro del Teatro al Parco e i fondi regionali per il WoPa.

I toni si sono alzati tra i consiglieri Pizzigoni di Altra Politica e il capogruppo di Effetto Parma Bosi. Pizzigoni accusa l’amministrazione di non reinvestire i soldi delle tasse dei cittadini e di averle lasciate fisse, e alte, come il commissario Ciclosi: “Per quattro anni l’Amministrazione ha messo in difficoltà i cittadini non investendo gli utili del bilancio. A quanto ammonta veramente il debito del Comune? Perché non è stato fatto un consolidato?”.

Risponde il capogruppo di maggioranza Bosi:”E’ cambiata la contabilità, l’avanzo non sono soldi da spendere in conto capitale. Ciclosi ha contato il debito facendo la somma algebrica del passivo del Comune e delle società partecipate in base alla quota del Comune. Altro è il bilancio fatto fare all’università. Non partivamo da 870 milioni stilati da Ciclosi ma da una cifra sensibilmente più bassa. Il debito lo abbiamo comunque abbattuto di oltre il 40%”. Il capogruppo ha poi redarguito la minoranza per aver fatto le stesse domande che avevano avuto risposta durante la commissione di ieri sollevando non poche opposizioni dai suoi colleghi seduti dall’altro lato della sala.

La delibera sulla variazione di bilancio passa per i soli voti a favore del gruppo di maggioranza Effetto Parma: 17 su 13 contrari.

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