Il Comune di Parma ogni mese spende intorno ai 1100 euro a famiglia per alloggiare in residence nuclei in stato di necessità.
Una quindicina in residence, le altre in appartamento, e costano meno, per dirla tutta.
In tutto a carico del comune sono 67 nuclei.
Adesso mi licenzio, faccio una rapina, mi dichiaro disadattato, mi faccio sfrattare così alla mia famiglia e me garantiscono residenza e vitto, viene da pensare.
Perché questi 67 nuclei sono in attesa di trovare una soluzione alternativa, ammesso che ci sia. Perchè piovono gli sfratti, e il lavoro non c’è. Gli alloggi comunali si riempiono, le casse si svuotano.
E non si può mollare la gente in mezzo a una strada. Dunque il Comune paga. Quindi noi.
Anche per chi non lavora, non contribuisce, non paga le tasse, non ha un posto nel mondo.
Ma non ci sono poi i soldi per i disabili, per l’assistenza scolastica, per l’Auser, per gli anziani.
Chi ha passato una vita a pagare Ici o Imu o Tasi su proprietà sudate col lavoro regolare, a contributi versati e pensione esigua in tasca ora, rischia di rimanere senza assistenza.
Chi non fa nulla, invece, ha diritto alla casa.
Welfare, democrazia o presa per il c…?