Dagli insulti alla violenza sessuale, passando per pugni e tentativi di soffocamento: questa l’agonia cui era sottoposta dal marito una 38enne romena. L’uomo, dopo la denuncia della donna, allontanatasi anche da casa, ora si trova in carcere con l’accusa di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia.
Lui, I.C.N, romeno, 38 anni, operaio, residente in Provincia con la moglie, il figlio più grande della donna, 9 anni, nato da un precedente legame, e la piccola nata dal loro matrimonio, celebrato nel 2011, a gennaio ha iniziato a bere. Trasformandosi poi in orco.
Insulti, pugni, ance davanti ai figli. Poi le scuse, appena passata la sbornia. Numerose le segnalazioni dei vicini. In un’occasione la moglie finì a terra, svenuta, per un principio di soffocamento, si legge nelle cartelle cliniche. In altre fu presa a pungi al volto e stuprata dall’uomo, in un’escalation di violenza che l’ha portata ad allontanarsi da casa e denunciarlo.
Giovedì, l’arresto da parte dei Carabinieri, e per l’uomo si sono aperte le porte del carcere di Via Burla.