Tagli su tagli. Al Welfare, ai servizi disabili e assistenziali, a quelli scolastici.
Perfino ai nonni vigili. Dei giorni scorsi l’appello disperato dell’Auser, che denunciava l’imminente taglio degli ultimi servizi lasciati di competenza.
Poi, le istruzioni parlamentari in appoggio dei volontari. Ora, la risposta della Rossi. che si difende attaccando e parlando di “Bando andato deserto”. Scommettiamo che al prossimo parteciperà la Proges, da sola, di per se o una propria controllata, vincendolo alle proprie condizioni, continuando così nella fila di commistioni e connivenze?
Leggo con stupore ed incredulità che i Parlamentari di Parma insistono, mistificando la realtà, frutto di una navigata esperienza politica, che il Comune non intende rinnovare le convenzioni in essere con Auser.
L’amministrazione comunale è uscita con più avvisi pubblici per cercare associazioni di volontariato in relazione ai servizi di vigilanza davanti alle scuole, accompagnamento su HappyBus e trasporto scolastico per ragazzi disabili.
Questi tre avvisi prevedevano rimborsi, previsti dalla legge, articolati nelle seguenti voci:
• Rimborso spese per la sede dell’associazione
• Rimborso utenze della sede
• Rimborso spese per personale impiegato nell’organizzazione delle prestazioni
• Rimborso delle spese assicurative
•Rimborsi ai volontari per le spese effettivamente sostenute e documentate
• Rimborso ad eventuale personale pagato con voucher in sostituzione di volontari
Le cifre a rimborso previste nei tre avvisi, andati deserti, sono rispettivamente:
• € 34.076,00 annui per servizio HappyBus
•€ 10.000,00 annui per accompagnamento trasporto ragazzi disabili
• € 50.000,00 annui per servizio di vigilanza davanti alle scuole.
L’avviso pubblico, il bando, prevedeva rimborsi generali all’associazione aggiudicante e rimborsi ai volontari dietro rendicontazione come prevede la legge.
Se Auser dichiara di voler continuare a collaborare con il Comune di Parma perché i bandi sono andati deserti e Auser non si è candidata?
L’unica risposta che riesco a darmi, è che Auser, vuole vedersi riconoscere 3,00 € all’ora, per “volontari” impiegati nel servizio, che nessuna norma prevede..
Il rispetto della legalità, costa, ed anche le ossidate posizioni e consuetudini, devono “Cambiare Verso”…
Perché l’On. Maestri si è attivata per presentare una proposta di legge in Parlamento per fare ordine rispetto alla questione dei rimborsi ai volontari? Forse qualche disallineamento rispetto alle modalità ora utilizzate, che sappiamo CGIL ha avallato, non è in linea con le normative vigenti? Parlare di “piccolo rimborso al volontario” (ricordo che il servizio “volontario alle scuole” costa, sulla base del nuovo bando, alla Comunità Parmigiana, poco meno di 100.000,00 € annui) connotato da Auser come un costo orario al volontario, è ILLEGALE.
Anche se il Sen.Pagliari ritiene che il pagamento orario è basso e modesto non è così che funziona in una Amministrazione pubblica che vuole essere virtuosa e rispettosa della legalità. Noi riconosceremo le spese generali e i rimborsi spese, effettivamente sostenute, munite di “pezza giustificativa”, come prevede la legge.
La Corte dei Conti è molto attenta a questa sottile differenza.
Senza contraddittorio, è semplice sparare sulla Croce Rossa ma molto più stupisce che rappresentati del Parlamento, non sappiano “Cambiare Verso”, contribuendo a quella crescita culturale di cui questo Paese ha profondamente bisogno.
Riconosciamo grande valore al volontariato proprio per tale ragione è corretto utilizzare le stesse modalità con tutte le associazioni di volontariato che lavorano sul territorio.
Grande è il rispetto ed il riconoscimento del valore sussidiario dell’Associazionismo volontario, che sono stata promotrice del progetto “Mi impegno per Parma”.
I bandi sono andati deserti, e tramite il progetto “Mi impegno per Parma” abbiamo già individuato una decina di volontari per il servizio davanti alle scuole e ne troveremo altri.
Molte sono le persone disoccupate, aiutate dai Servizi, che possono dedicare qualche ora alla Città, in una logica di restituzione sociale.
Ci dispiace molto che la presa di posizione, politica ed antistorica, di un’associazione di “Volontariato”, metta in difficoltà servizi importanti per la città e per i suoi cittadini”.