Il calendario non è stato “amico” del Parma fino ad oggi. Lo dicono i numeri, le avversarie affrontate dai ducali, quelle invece con cui si sono scontrate le dirette rivali, ad oggi davanti ai gialloblù. Andiamo a dare un’occhiata, anticipando che la conclusione è che ci sono abbondanti ragioni per essere ottimisti.
Ecco la classifica, le prime sei posizioni per la precisione.
Però, andando a fare un’analisi più approfondita, emerge che Pordenone Venezia FeralpiSalò e Sambenedettese hanno già affrontato il fanalino di coda Forlì e squadre come Mantova e Maceratese, vicine o invischiate nella zona play-out.
Andiamo a vedere il dettaglio.
Il Pordenone, in testa solitario dopo aver battuto il Venezia, dopo il pareggio casalingo col Gubbio, oggi ottavo a 10 punti, ha battuto 2-0 il fanalino di coda Forlì, 3-1 il Teramo, invischiato nei play out, poi il Mantova, appena sopra gli abruzzesi, la Maceratese, penultima, e il Venezia, appunto. Unica sconfitta, quella casalinga contro il Parma.
Il Venezia, che segue a due punti, a sua volta ha avuto la meglio su Forlì, Ancona (quartultimo) e Lumezzane, undicesimo. Oltre, ovviamente, alla vittoria in rimonta, possiamo forse dire abbastanza casuale, sul Parma al Tardini. Ha poi pareggiato con la Reggiana il Mantova, per poi uscire sconfitto dallo scontro diretto col Pordenone.
Andiamo a vedere in casa del Feralpi Salò. Terzi a tredici punti, i lombardi sono il prossimo avversario del Parma, forse l’ultimo avversario davvero “scomodo” per i gialloblù, classifica alla mano, ovviamente. Perché si sa, nel calcio mai dire mai.
Però… tornando in casa lombarda, 4 vittorie: Mantova e Forlì, Modena e Sudtirol, con gli emiliani poco distanti dalla zona play out e i bolzanini tredicesimi, ad oggi, un pareggio con il Lumezzane, due sconfitte contro Santarcangelo, che ai ducali ha strappato un pareggio anche grazie a un gol non concesso, e Gubbio, ottavo e avversario scorbutico.
Scendendo, ecco la Sambenedettese, che i ducali hanno costretto al pareggio sabato a casa propria. Ha battuto si il Gubbio, ma anche i tre fanalini di coda: Forlì, Maceratese, Fano mentre è stata sconfitta, un po a sorpresa, dal Mantova. Ha però una gara ancora da recuperare, la prima, rinviata causa terremoto, contro il Padova.
Ed ecco infine il Bassano, che di punti ne ha quanti il Parma. Ha segnato 11 gol, contro i 9 ducali, ne ha subiti 6, come il Parma. Ne ha vinte 3: contro Reggiana, Ancona e Santarcangelo, ha pareggiato con Modena Teramo e Sudtirol, perso, a sorpresa e dimostrazione che nel calcio nulla è scontato, contro il Lumezzane.
Dulcis in fundo, ammesso ce ne sia bisogno, il Parma. Una sconfitta, fortuita per come è maturata, contro il Venezia dopo aver passato la gara in vantaggio. Tre pareggi esterni, Modena, Satarcangelo, Sambenedetto, una vittoria esterna, a casa della capolista Pordenone, due casalinghe con Lumezzane e Albinoleffe.
Un avvio di stagione, quello dei ducali, che pare decisamente più scomodo di quello delle dirette concorrenti. Ora, resta la Ferali, nel posticipo di lunedì sera al Tardini. Poi un calendario in discesa, sulla carta. Con condizione e quadratura di gioco destinate a crescere. Ragione in più per essere ottimisti.