Il Movimento Nuovi Consumatori non la dà per vinta al comandante della Polizia Municipale Gaetano Noè. Il presidente dell’associazione Filippo Greci denuncia alla stampa quello che potrebbe essere un abuso d’ufficio da parte del comandante nei confronti di Greci stesso, dell’ex giudice di pace Colella e del giornalista Andrea Marsiletti.
In data 3 maggio 2016 l’MNC aveva indetto una conferenza stampa per parlare dello scandalo delle multe emesse e poi archiviate da Gaetano Noè agli assessori Marco Ferretti, Nicoletta Paci e al presidente del consiglio Marco Vagnozzi (leggi Mnc all’attacco: “Ad alcuni amministratori multe archiviate arbitrariamente”) a cui era arrivata prontamente la replica dei diretti interessati (leggi Multe annullate, Vagnozzi: “Solo perché eravamo autorizzati”).
Solo una quindicina di giorni dopo presso la sede dell’associazione e all’indirizzo privato del giudice Colella e del giornalista Marsiletti erano arrivati gli agenti della Municipale a consegnare l’avviso di garanzia di apertura indagine per violazione della legge della privacy. “Un avviso che non conteneva il nominativo del mandante. – spiega Greci – Inoltre siamo convinti che la data fosse volutamente sbagliata. Si legge nell’avviso infatti 1 maggio 2015 mentre era palesemente il 2016”
“Ma lo scalpore sta nelle modalità in cui hanno agito. – prosegue il presidente di MNC – Avvenuta cioè all’indomani di una conferenza stampa dove si era denunciato azioni non corrette da parte del comandante Noè. Ci riferirono di essere stati inviati dietro mandato della procura”.
Dichiarazioni che sono state registrate e divulgate alla stampa. “Nella realtà dei fatti questo mandato non lo avevano mai avuto. – chiarisce Greci – In questa registrazione audio si sente benissimo che gli agenti della municipale dichiarano di essere in possesso del mandato della procura. Strano anche che il tutto sia avvenuto in una quindicina di giorni quando normalmente avviene dopo 3/6 mesi e che l’indagine sia stata aperta il giorno prima della conferenza stampa. Il nostro avvocato si è recato subito in procura per verificare e in quella sede ci hanno assicurato di non avere emesso nessun mandato. Nell’audio si sente ‘così ci han detto i nostri superiori’. Chi sono i loro superiori? Questo è terrorismo avallato dal comune che dice sia tutto a posto”.
Secondo Greci non ne escono indenni neanche i consiglieri dell’amministrazione. In data 10 giugno si è tenuta una commissione secretata e presieduta dai consiglierei Feci, Torregiani, Mallozzi, Fornari, Ageno, Scarpino e Buzzi. “In questa occasione il comandante Noè avrebbe dichiarato di non essere non aver richiesto il mandato dalla procura – riferisce il presidente di MNC – E’ molto grave che la municipale possa bypassare la procura che come dice la legge è promotrice delle azioni penali. Inoltre sono venuti direttamente a casa nostra quando per legge gli interessati devono essere convocati in caserma. L’arrivo a casa avviene solo per arresto o in caso di pericolo di fuga. Non credo che io, il 69enne Colella e Marsilletti fossimo soggetti in pericolo di fuga”.
Sul caso erano intervenuti anche alcuni parlamentari, tra cui il deputato Stefano Dambruoso di SCPI, attraverso un‘interrogazione rivolta al Ministero della Giustizia di cui si aspetta ancora una risposta.
Filippo Greci rincara la dose:”Noè è uno sportivo provetto che partecipa alle Cariparma running. È un docente che tiene conferenze in tutta Italia. Ma è anche un promoter?”. Alcune segnalazioni arrivate all’MNC hanno riferito di “strane coincidenze”. La ditta Grafiche E. Gaspari Srl ha vinto negli scorsi mesi due gare di appalto. L’azienda si è aggiudicata la stampa di multe precompilate per violazioni al codice della strada e moduli per la composizione dei registri di stato civile. “La cosa curiosa è che l’agente della Grafiche Gaspari è Monica Caracciolo, la moglie del comandante Noè – riferisce Greci che si chiede inoltre – Il Comune ha fatto una procedura di affidamento diretto?”.
Sui presunti abusi del comandante Gaetano Noè l’associazione MNC, al momento, non presenterà esposto in procura ma “Vorrei invitare il capo della Procura a prendere una posizione in merito. – dichiara Greci – Se vorranno aprire un’indagine noi forniremo tutto il materiale a nostra disposizione tra cui la registrazione”. Entro fine anno tuttavia, Filippo Greci e gli altri coinvolti, presenteranno una richiesta di risarcimento danni in sede civile.
Il comandante Noè, da parte sua, risponde con una nota diffusa dal Comune:
“Rispetto alla conferenza stampa indetta dal signor Filippo Greci di oggi 19 settembre 2016, ritengo doveroso puntualizzare, come si evince dalla determina dirigenziale, che l’affidamento della fornitura in oggetto, relativa a stampati per l’attività istituzionale del Comune di Parma, è stato effettuato dal settore competente, ovvero dalla struttura operativa Economato e layout del settore Finanziario e del settore Affari generali del Comune, e non dalla polizia municipale. L’affidamento è stato effettuato a seguito di una procedura di gara sul mercato elettronico della Pubblica Amministrazione, nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia, come peraltro riconosciuto dal signor Filippo Greci.
Il sottoscritto non era neppure a conoscenza di tale procedura di affidamento alla ditta aggiudicataria, e sarebbe stato comunque ininfluente rispetto all’oggetto della fornitura, considerata standardizzata, e come tale indipendente dal contenuto dello stampato. Tengo inoltre a precisare come peraltro affermato dal signor Filippo Greci, che la moglie dello scrivente opera all’interno della ditta Gaspari come agente rappresentante alle dipendenze della filiale di Mantova e con esclusione della zona riferita al Comune di Parma. Ci tengo a sottolineare questo aspetto, in quanto, tale esclusione è derivata proprio al fine di evitare possibili conflitti di interesse, peraltro assolutamente inesistenti.
Quanto alla vicenda legata ai verbali di elezione di domicilio notificati è stata oggetto di risposta in altre occasioni, quindi mi limito a ribadire che la procedura seguita è stata del tutto regolare. Rispetto alle continue illazioni del signor Greci nei confronti della mia persona, nella certezza di aver agito sempre onestamente e nel rispetto delle norme, lo invito, qualora ravvisasse irregolarità di sorta, a denunciare tali abusi alle autorità competenti. Da parte mia, non potendo accettare oltre tali diffamazioni, valuterò l’avvio di eventuali azioni a tutela dell’immagine personale e del Corpo della Polizia Municipale“.
(aribe)