Il 6 settembre si è svolto l’incontro al Ministero del lavoro sulla procedura di licenziamento aperta dalla società ABC.
L’azienda non ha voluto ritirare i licenziamenti non essendo ancora chiara la possibilità di assorbire la manutenzione all’interno delle concessionarie. La Feneal, Filca, Fillea nazionali e la delegazione territoriale hanno giudicato negativamente la decisione aziendale anche alla luce della nuova convocazione presso il Ministero delle infrastrutture prevista per il giorno 12 settembre a Roma: riunione che dovrebbe cominciare a definire con chiarezza il possibile percorso di internalizzazione.
Pertanto la procedura si è conclusa con il mancato accordo e l’azienda si è riservata di operare i licenziamenti dopo l’incontro con il Ministero delle infrastrutture.
Le organizzazioni territoriali e i delegati di ABC effettueranno nei prossimi giorni le assemblee per organizzare le necessarie iniziative di lotta contro i licenziamenti.
Le organizzazioni nazionali dopo l’incontro del 12 settembre convocheranno il coordinamento sindacale delle aziende controllate dalle concessionarie autostradali per fare il punto della vertenza e prendere le opportune decisioni.
“Si sarebbero potuti scongiurare i 40 licenziamenti annunciati – scrivono in una nota i sindacati – ma la convocazione è stata strumentalmente ignorata dalla direzione ABC SpA che non ha voluto ritirare i licenziamenti. Pertanto la procedura si è conclusa con il mancato accordo che consente all’azienda di poter licenziare.
FENEAL, FILCA, FILLEA nazionali e la delegazione territoriale giudicano inaccettabile e strumentale la posizione dell’azienda e hanno annunciato la mobilitazione di tutti lavoratori”.
Indette quindi 16 ore di sciopero con presidio davanti al casello autostradale di S.Stefano Magra (SP) per venerdì 9 e lunedì 12 settembre.