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Il Parma sciupa, Calaiò no: col Lumezzane finisce 1-0

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E’ partito alle 18 dal Barilla Center, ed ha accompagnato i giocatori allo stadio, il corteo dei tifosi ducali. Una sorta di passerella trionfale per dimostrarsi, ancora di più sempre di più, il dodicesimo uomo in campo. Un corteo colorato e generoso, per ribadire ancora, sempre, che la città di calcio non si stanca mai.

Poteva finire 10-0, la partita. Nessuno si sarebbe formalizzato. Il Parma, nonostante l’inconsistenza di Baraye, ha ammucchiato e collezionato occasioni mancate, palle sciupate.

Ha rischiato di finire 0-0, con una maledizione che fermava la palla sempre li, sulla linea, appena fuori.

E’ finita uno a zero, l’ha decisa Calaiò, con la zampata del campione, una rovesciata a nove dalla fine. Solo una prodezza individuale poteva rompere l’incantesimo, e lo ha fatto, dopo una gara non scontata, divertente e combattuta a tratti, soporifera verso la fine, col caldo a fare da cullante.

(video dal canale YouTube ufficiale del Parma Calcio)

Sicuramente ci saranno alcune (molte) cose da rivedere: le posizioni dei singoli, non tutti a proprio agio nel ruolo affidatogli. Ci sarà da lavorare sull’ingranaggio, sul “trovarsi”, sul giocare insieme. Sabato prossimo, a Sant’Arcangelo, con la gara anticipata alle 16,30 a casa della capolista a punteggio pieno, servirà qualcosa di più di quanto visto questa sera.

Decisivo il cambio tattico di Apolloni, col passaggio a tre punte, è vero, ma anche il calo fisico avversario.

LA PARTITA – Apolloni, oltre a Zommers, impegnato con la propria under 21, cambia altri elementi: Canini per Benassi dietro, Corapi per Miglietta in mezzo, Calaiò, non in perfette condizioni, davanti. Col scala sulla fascia, Lucarelli al centro.

Filippini, fratello dell’ex gialloblù Emanuele, conferma in tronco la formazione che ha battuto il Teramo, fuori solo “l’epurato” Forlan, fuori rosa, al suo posto Pasotti.

E’ il debutto del Parma in Lega Pro davanti al proprio pubblico, la prima, ufficiale, è stata in Coppa Italia in pieno agosto: dopo la brutta figura del Braglia, prima stagionale, e l’eliminazione dalla Coppa Italia, la parola d’ordine è riscatto.

Il Parma cerca di spianarsi la strada subito: al quarto ci prova Scavone, tiro debole, mentre al sesto è Lucarelli, su cross di Garufo, a costringere la difesa a chiudere in qualche maniera. All’ottavo inizia il Nocciolini-show: cross di Nunzella, l’ex Forlì ci prova di testa, Pasotti ci arriva. Al 15′ cercando Calaiò impensierisce Pasotti, un minuto dopo su azione personale costringe l’estremo difensore in tuffo.

La gara è vivace, piacevole, il primo squillo del Lumezzane è una botta di Calamai da distanza siderale che si schianta sui tabelloni pubblicitari.

Al 22esimo Canini pasticcia in disimpegno, e fa tremare Coric, in campo al posto di Zommers, impegnato con la propria nazionale, due minuti dopo il portiere è costretto di piede ad anticipare Barbuti.

Al 26esimo episodio molto dubbio: Nocciolini cade in area, parrebbe rigore, ma Capone dice no. Allora ci prova Corapi da 40 metri, Pasotti dice no in qualche modo. Dal corner che ne scaturisce esce un batti e ribatti clamoroso, con la porta che pare maledetta. L’ultima botta è di Scavone, in qualche modo Pasotti dice no.

Il Parma c’è e spinge, il Lumezzane si limita a qualche contropiede: è un altro Parma rispetto a quello del Braglia, ed è già qualcosa.

Cinque minuti dopo la mezzora ci prova Baraye: stop e tiro al volo, palla fuori. Poi ci prova Scavone, in qualche modo Pasotti ci arriva, e calciò, tiro debole. E’ una maledizione.

Al 40esimo doppio rischio per i ducali: prima Canini rimedia in angolo su Barbuti, poi Coric dice no a Varas. La prima frazione finisce come era iniziata: tutto il Parma in avanti, il Lumezzane che chiude. E tutti negli spogliatoi per l’intervallo.

PARMA LUMEZZANE

RIPRESA – Nella ripresa non cambiano i 22 in campo, e nemmeno il canovaccio: il Parma spinge, il Lumezzane si contrae come può. Al 47′ ci prova Corapi dal limite: Pasotti c’è. Ancora batti e ribatti, ancora Parma a un passo dal vantaggio. Ancora Lumezzane che si salva quando scocca il terzo della ripresa.

Al decimo giro di lancetta Corapi per Nocciolini: conclusione alta. Il Parma vuole il vantaggio, lo merita, Apolloni cambia le carte in tavola: dentro Messina per Garufo, arretrato sulla linea di difesa, poi fuori Lucarelli per Evacuo.

Al 66esimo il Tardini la vede dentro, ma no, Scavone da due metri la mette fuori.Passano tre minuti, e tocca a Canini di testa mettere alto: benvenuti nel girone maledetto di chi non riesce segnare.

Cambia anche Filippini, inserendo forze fresche in attacco: fa caldo, umido, è una sera da mare, da cocktail coi piedi nella sabbia, da passeggiata tra lampioni e cicale. E’ una serata che pesa sulle gambe. E’ il Parma che ci va vicinissimo ancora: Nocciolini per Evacuo, che manca la sfera.

A poco meno di quindici dalla fine, Apolloni fa la mossa della disperazione: fuori Nocciolini, dentro Guazzo. Non molto condivisibile la decisione, considerato che Baraye è parso per quasi tutta la gara in grande difficoltà.

Proprio Guazzo ci prova: tiro cross da fuori, spizza Bonomo e la schianta sul palo a Pasotti battuto. Il girone dantesco delle rete mancate diventa uno stillicidio di rimpianti, ma ci pensa Calaiò a far gridare un Tardini quasi rassegnato, e ci pensa a modo suo, con un gol che vale il prezzo del biglietto, all’81esimo.

Rovesciata in mischia, un colpo da top player.

Si alza in piedi la panchina, si alza in piedi lo stadio: il gesto dell’Arciere è la liberazione di una notte di fine estate calda e non più maledetta, coi fantasmi che messi in fuga dalla lancia infallibile del campione, fiore all’occhiello del mercato ducale.

I minuti di recupero sono 3, infiniti, come l’autunno padano ancora latitante. Il Lumezzane che non molla è uno spauracchio.

La notte di Parma ha voglia di festa, brindisi, tavoli all’aperto e candele accese. Ha voglia di brindisi alla prima vittoria, che arriva col triplice fischio.

Ci sarà tanto da fare per concretizzare di più e soffrire di meno. Ma si farà dopo una vittoria, senza fantasmi, senza ombre, senza ansie. Guardando a Santarcangelo: nel mirino, la prima vittoria in trasferta.

IL TABELLINO

PARMA – LUMEZZANE 1-0

Marcatori: 81′ Calaio (P)

PARMA – Coric, Canini, Lucarelli (65′ Evacuo), Coly; Garufo (60′ Messina), Scavone, Corapi, Baraye, Nunzella; Nocciolini (76′ Guazzo), Calaiò. A disp: Fall, Saporetti, Miglietta, Giorgino, Melandri, Mazzocchi, Guazzo, Benassi, Simonetti. All. Apolloni

LUMEZZANE – Pasotti, Tagliani, Sorbo, Bonomo, Rapisarda, Calamai, Arrigoni (84′ Leonetti), Genevier, Bacio Terracino, Varas (73′ Padulano), Barbuti (73′ Speziale). A disp: Fiory, Raucci, Celiento, Allegra, Vaccaro, Brusacà, Gentile, Magnani. All: Filippini

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