Roberto Ghiretti (Parma Unita) interviene sui ritardi nella chiusura dei cantieri in tre asili comunali:
“In edilizia gli imprevisti non sono un’eccezione ma pur concedendo questa attenuante bisogna dire che quando il Comune programma qualche intervento lo sforamento dei tempi di consegna è ormai diventato una regola.
A farne le spese questa volta sono gli asili di Parma Alice, Locomotiva e Zucchero filato che, sottoposti ad interventi di ristrutturazione antisismica, pare non saranno tutti pronti alla ripresa delle attività. In particolare la scuola d’infanzia Locomotiva dovrà traslocare alla struttura Abracadabra per almeno una settimana in attesa del completamento dei lavori. Ma quel che è peggio gli inserimenti dei 36 nuovi bambini partiranno in ritardo e si protrarranno pare fino a metà ottobre.
Il nido Zucchero filato aprirà regolarmente il 1° settembre ma avrà il giardino ancora inagibile per qualche giorno. Meno chiara la situazione della scuola Alice anch’essa però interessata da un tour de force per completare i lavori in tempo per la riapertura.
Sia chiaro, interventi come quelli programmati dall’amministrazione comunale vanno fatti e ci mancherebbe altro, il problema qui è piuttosto l’incapacità di rispettare i tempi di consegna e, come al solito, una certa ritrosia a comunicare tempestivamente con la cittadinanza. Il fatto che solo ieri pomeriggio i genitori siano stati informati della situazione ci dice chiaramente quanto poco questa amministrazione ha a cuore il rapporto diretto con il cittadino, un fatto che stride ancora di più considerando i proclami passati sulla trasparenza e la condivisione.
A questo punto i disagi saranno inevitabili per le famiglie coinvolte, la speranza è che almeno si tratti di lavori fatti a regola d’arte; un conto è andare un po’ lunghi con i tempi di consegna, un altro è dover riaprire un cantiere dopo qualche mese perché si è andati di fretta. In questo senso qualche rassicurazione da parte dell’assessore Alinovi sarebbe più che auspicabile, unita magari a qualche spiegazione sul perché ancora una volta il rispetto dei tempi di consegna di un cantiere sembrano essere poco più che un optional”.