In Emilia-Romagna il tasso di giovani agricoltori, sotto i 40 anni, è sotto la media nazionale. Media che comunque appare in declino per tutto il paese. Inoltre oltre il 60% delle imprese agricole risulta privo di un successore naturale.
Il censimento dell’agricoltura 2010 dell’Istat mostrava che il 16,7% dei capi azienda ha oltre i 75 anni, mentre ben il 50% ne ha più di 60. I capi azienda che vengono definiti “giovani agricoltori” sono meno del 10%.
Tuttavia il trend recente sembra comunque positivo. Le imprese agricole under 35 sono in crescita costante e soprattutto i giovani puntano alle coltivazioni biologiche: quasi tutte le imprese under 35 seguono protocolli di ricerca e risultano fortemente innovative anche in virtù dell’alta qualificazione degli imprenditori. Secondo la ricerca Censis-Cia presentata nel 2015 si nota che dal 2010 sono nate quasi 117mila nuove attività, di cui 106mila in ambito agricolo e quasi 11mila in quello agroalimentare. I due settori insieme hanno rappresentato l’area di attività prescelta dal 10,1% degli imprenditori che hanno avviato un’azienda negli ultimi tre anni. Sono stati quasi 17mila gli under 30 che hanno avviato un’impresa agricola a partire dal 2010. Il che significa, che su 100 start-up, 15 sono state create da giovani.
In questa ottica la Regione Emilia Romagna ha aperto un bando per sostenere i giovani che sostengono questa importante economia nazionale e le loro aziende agricole. Attraverso le operazioni “Insediamento dei giovani agricoltori” e “Ammodernamento di aziende agricole dei giovani agricoltori”, l’ente mette a disposizione 30.764.640 euro.
I beneficiari sono ovviamente ragazzi e ragazze sotto i 40 anni al momento della richiesta che assumono la responsabilità civile e fiscale di una azienda agricola per la prima volta. Potranno essere ammissibili al premio anche soggetti che non si insediano quale unico capo dell’azienda, a condizione che il grado di responsabilità assunto nell’impresa sia tale da non consentire a soggetti non giovani agricoltori di bloccare le loro decisioni.
Per chi otterrà il finanziamento, 50.000 euro saranno per gli insediamenti in zona con vincoli naturali o altri vincoli specifici – per i quali è previsto anche un criterio di priorità per la concessione dell’aiuto- 30.000 euro invece per le altre zone.
Il termine ultimo per la presentazione della domanda è il 16 settembre 2016. Queste dovranno essere compilate on line e presentate ai Servizi Territoriali Agricoltura Caccia e Pesca. Per poter compilare la domanda on line è necessario farsi accreditare alla piattaforma con procedura Agrea.
L’operazione regionale è finalizzata “a favorire il rinnovo generazionale degli imprenditori agricoli. Favorire l’ingresso di agricoltori adeguatamente qualificati nel settore agricolo e, in particolare, il ricambio generazionale. Migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e incoraggiarne la ristrutturazione e l’ammodernamento, in particolare per aumentare la quota di mercato e l’orientamento al mercato nonché la diversificazione delle attività. Favorire il miglioramento della qualità imprenditoriale, stimolando il ricambio generazionale”.
L’erogazione del finanziamento avrà luogo in 2 tranches, pari rispettivamente al 40% ed al 60% dell’importo totale concesso. Il pagamento finale sarà subordinato alla verifica della completa e corretta realizzazione del PSA entro i termini fissati. Per risultare ammissibile l’azienda agricola, al momento della presentazione della domanda di premio, dovrà risultare di dimensione economica non inferiore a 12.000 euro nelle zone con vincoli naturali o altri vincoli specifici e a 15.000 euro nelle altre aree. La dimensione economica non potrà risultare superiore a 250.000 euro. Qualora più giovani si insedino contestualmente nella medesima azienda, detta dimensione minima è da considerarsi relativa ad ogni singolo insediato. Tutti i dettagli sul sito della Regione.