Ed arrivò anche il giorno di Michele Canini. Dopo Emanuele Calaiò, ecco quella che probabilmente è l’ultima pedina del Parma che sta nascendo.
Per Canini parla la carriera, una lunga militanza tra serie A e B, un esperienza in Lega Pro 11 anni fa: “E’ una categoria dura, dicono che si debba correre molto. Ma non basta, infatti ho trovato a Parma anche compagni i grande tecnica”.
Saremo la squadra da battere? “Lo sappiamo, non sarà facile, ma qualcuno deve esserlo”.
LE PAROLE DI NEVIO SCALA – “Quando un giocatore sceglie Parma, non può essere altro che un giocatore intelligente. Conosciamo il suo repertorio, il suo curriculum e le sue vicende. E’ diventato papà da poco e ha deciso di avvicinarsi a casa. Il fatto che un giocatore come lui abbia scelto Parma ci riempie d’orgoglio. Può essere un giocatore che ci aiuterà molto. Deve essere un uomo fondamentale per la nostra difesa. Deve rimettersi in forma, ma è molto serio e so che lavorerà a proposito con molta professionalità. Gli auguro un futuro molto importante e mi auguro che il prestito che abbiamo con l’Atalanta per lui si confermi in un acquisto definitivo.
E sul mercato: “Chiude il 31 agosto, chissà. Direi che al 90% siamo a posto, ma chissà. Se Messi si svincola e si offre al Parma (ride)”.
LE PAROLE DI MICHELE CANINI – “Ringrazio il presidente per le parole.Sono onorato di essere qui e di far parte di questa società, che è un club serio che lavora bene e dà sempre il massimo. Ho fatto questa scelta perché voglio tornare a giocare in campionati importanti, come lo è la società. C’è da lavorare e devo recuperare il tempo perso, ce la metterò tutta. Avevo alcune richieste, ma questa è stata la mia decisione.
C’è stata questa possibilità e sono arrivato subito a una decisione senza pensarci troppo. L’obiettivo è salire di categoria e prolungare la mia avventura qui. Per quanto riguarda il mio ruolo vedremo cosa deciderà il mister. Ho giocato in tutti e tre i ruoli difensivi. Prediligo il centro destra. Sono un difensore centrale con buono stacco di testa e senso della posizione. Mi piace lavorare di reparto, parlo molto in campo e molto meno fuori.
La Lega Pro sarà difficile. Tutte le squadre giocheranno al massimo contro di noi. Dovremo essere bravi a stare concentrati tutte le partite e a non volare alti, a stare con i piedi per terra. Ci sarà da soffrire, ma la squadra è carica e consapevole dei suoi mezzi. Dobbiamo far sapere che ci siamo e che vogliamo arrivare in alto fin da subito. I derby sono sempre sentiti ma valgono sempre tre punti. Dobbiamo pensare partita per partita e, quando ci arriveremo al derby, sapremo che sarà una gara che varrà doppio. Tutti parlano del Venezia e del derby.
Innanzitutto dobbiamo pensare al Modena, con cui debutteremo. Poi, a chi verrà ogni domenica. Dire ora chi è la più forte è difficile. Dobbiamo solo arrivare in fondo con più punti possibile e, infine, tirare le somme. Sarà un campionato molto difficile con squadre attrezzate. Ci sarà da lottare. Nessuno ti regala niente, ma solo col lavoro potremmo arrivare dove vogliamo. Ho avuto tanti amici che hanno giocato qui e mi hanno consigliato di venire a Parma per la storia della società e per l’ambiente. Non ho avuto dubbi. Ho conosciuto lo staff e i compagni di squadra. Mi sembra un ottimo ambiente per lavorare. Con i compagni nuovi mi sono trovato molto bene. C’è da lavorare tanto a testa bassa e pensare già a domenica in Coppa con il Pro Piacenza”.