Premesso che il Parma Calcio e’ innegabilmente un patrimonio storico ed anche culturale della citta’ di Parma, a cui tutta la citta’ e’ legata da affetto innegabile ed indissolubile.
Che grazie agli anni d’oro dei primi campionati in serie A, tramite un ciclo unico ed irripetibile, Il Parma Calcio ha fatto conoscere in giro per il mondo la nostra meravigliosa citta’, con le sue tradizioni e la sua cultura, contribuendo a costruire e diffondere nel mondo la fama che a tutt’oggi Parma detiene a livello nazionale ed internazionale, nonostante gli scandali economici e politici che si sono abbattuti e succeduti in tempi recenti.
Che la campagna abbonamenti era stata impostata dalla societa’ del presidente Ghirardi in un modo tale che veniva ingenerato nei tifosi locali l’aspettativa, rivelatasi poi disattesa, di poter se non ripetere l’ottima prestazione del campionato passato almeno ottenere una salvezza tranquilla, nonostante l’opaca vicenda dell’esclusione dalle Coppe Europee.
Che sulla base di tale campagna centinaia e centinaiadi tifosi rinnovavano l’abbonamento, sulle ali di un piu’ che giustificato entusiasmo, nonostante una campagna acquisti non proprio esaltante, convinti in buona fede di poter assistere ad una decente stagione sportiva.
Che tutte le aspettative sono andate, giornata dopo giornata, deluse ed anzi che nuove problematiche, che sarebbero poi sfociate nelle recenti penalizzazioni, si stavano presentando all’orizzonte senza che la societa’ fornisse quelle doverose spiegazioni ai tifosi.
Che risulta essere imbarazzante anche il poco interesse mostrato dal sindaco di Parma, alle prese piu’ con trasferte in terra straniera che con i molteplici problemi che attanagliano la nostra citta’, problemi gia’ denunciati in passato dalla nostra associazione, tra cui la presente criticita’.
Che la pantomima che sta andando in scena in queste ultime settimane sulla cessione del club, oltre a costituire una presa in giro in piena regola per i tifosi, sta ledendo gravemente l’immagine della citta’di Parma ad ogni livello.
Cio’ premesso la nostra associazione, interpellata in merito da molti tifosi, si vede costretta a preannunciare una azione legale di massa nei confronti di tutti coloro che risulteranno responsabili di questa vicenda kafkiana, per la restituzione dei soldi versati dai tifosi parmigiani per gli abbonamenti sottoscritti ed il risarcimento dei danni patiti, se non saranno fornite soluzioni attendibili, serie e concrete, che preservino un patrimonio della nostra citta’.