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Il Parma ha una nuova proprietà: la Dastraso Holdings Limited, società di diritto al 60% cipriota e al 40% russo che si occupa di estrazioni di petrolio ed ha un fatturato annuo medio di due miliardi di euro. Società di cui su internet non esiste traccia.
Il Presidente pro tempore sarà l’avvocato internazionalista Fabio Giordano, che si è occupato della trattativa e “metterà la faccia” in attesa che tra fine gennaio e i primi di marzo gli acquirenti abbandonino la linea di riservatezza scelta e si palesino, nominando tra loro un presidente definitivo. Amministratore sarà il “senior” dello studio Giordano, direttore generale Pietro Leonardi.
E fin qui, le buone notizie. Ora, quelle cattive: i nomi dei soci non si sanno. Si sapranno prossimamente (forse), tra gennaio e marzo. Dopo Ceresini, Tanzi, Ghirardi…Mister X. Chissà per quanto.
Secondo: non è chiaro se il debito effettivo del Parma è noto o meno alla proprietà subentrante. Giordano parla di situazione finanziaria più o meno nota, ma di ancora non approvazione di un bilancio. Quindi?
Bilancio alla mano potrebbero decidere di non fare mercato?
Dunque, per ora, come accaduto alla Roma nelle prime fasi della cessione, come precisato da Leonardi, una società “non palesata”, che investe nell’acquisto e interverrà sul piano economico per sanare la situazione.
La nuova proprietà ha acquisito il 66,55% delle quote: Ghirardi lascia completamente, restano i soci di minoranza della Eventi Sportivi Spa e il 10% di Energy GT Group,
Obiettivi immediati: pagamenti da fare, iva, stipendi e arretrati, poi la permanenza in serie A.
Serviranno rinforzi? “Il Club non è in una situazione rosea, il mio obiettivo è risanare e migliorare – spiega il neo presidente – sicuramente la proprietà subentrante non intende indebolirla”.
Risponde allora Leonardi: “Sul mercato di gennaio faremo il possibile, capisco che c’è malumore e diffidenza, comprendo tutti, conosco le difficoltà e i problemi, metterò tutto me stesso per rimediare alla situazione che ad oggi ci vede ultimi in classifica”.
Il debito del Parma? “Lo abbiamo più o meno presente – precisa Giordano – approfondiremo esattamente quando sarà approvato il bilancio”.
La scelta è caduta su Parma perché è “il salotto buon del Nord Italia” – spiega Giordano. Che aggiunge “vogliamo rimanere in serie A, metteremo testa e soldi per farlo”.
I tifosi presenti in largo numero in sala stampa hanno una sola richiesta: “Salvate la dignità. Possiamo anche retrocedere, ma senza perdere quella”.
L’ultima parola è di Pietro Leonardi, che ringraziato i soci entranti per la fiducia etc etc, invita a rispettare la riservatezza dei nuovi proprietari e spiega che “saranno i fatti e i risultati a fare la differenza, qui c’è un gruppo che si è preso una grande responsabilità, mettiamolo alla prova prima di giudicarlo”.
Giordano mostra poi intelligenza nel chiedere un incontro, civile, coi tifosi.