Il consigliere PD, Nicola Dall’olio, chiede chiarimenti al sindaco, Federico Pizzarotti, e al presidente del consiglio comunale, Marco Vagnozzi, sui lavori della Tirreno-Brennero che dovrebbero coinvolgere il sito contaminato “Area Vasta di Viarolo”.
Progetto che ha creato non poche polemiche da parte degli ambientalisti e delle associazioni Legambiente, WWF e Lipu che hanno infatti presentato un dossier all’attenzione della Commissione Europea che denuncia il forte impatto ambientale che avrebbe il progetto.
Attraverso un’interrogazione Dall’Olio fa presente che l’11/02/2014 il Consiglio comunale aveva approvato all’unanimità una mozione presentata dal gruppo consiliare PD (Raccordo autostradale Ti-Bre – Revisione opere complementari) che impegnava il Sindaco e la Giunta ad attivarsi per verificare se sussistevano margini per evitare la realizzazione della tratta autostradale ed a intervenire nelle sedi istituzionali deputate (Provincia, Regione, Governo, CIPE) e con gli altri enti locali e soggetti istituzionali coinvolti per rivedere le opere complementari e di compensazione del primo lotto del raccordo autostradale Ti-Bre:“Variante S.P. 10 all’abitato di Viarolo”.
Successivamente poi il Consiglio aveva votato sempre ad unanimità il 30/10/2014 una delibera basata su uno studio dell’Università di Parma in cui si ribadiva la richiesta ai soggetti coinvolti – Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Autocamionale della Cisa S.p.A., Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. – lo stralcio del progetto di Viarolo e la conversione a soluzioni meno impattanti per la biodiversità.
A questo punto il consigliere chiede all’amministrazione 5 stelle cosa si sia effettivamente fatto per impedire l’approvazione dei lavori. Sarebbe stati quindi rispettati i principi della delibera comunale sopra descritta? Allo stato attuale sussistono le condizioni per dare il via ai lavori? E’ stato veramente illustrato il progetto da parte del committente all’amministrazione? E’ ancora prevista la “Variante S.P. 10 all’abitato di Viarolo”? Sono stati tenuti conto degli impatti ambientali? Stando al rapporto delle associazioni ambientaliste quest’ultimo punto avrebbe una risposta negativa.