Il Caffè Quotidiano Quotidiano online completamente freepress
Dal primo di gennaio, le associazioni sportive che utilizzano le palestre delle scuole superiori fuori dagli orari di lezione rischiano di restare senza più spazi.
Fino al 31 dicembre, infatti, le palestre sono disponibili in forza di accordi fatti fra le associazioni e la Provincia.
Ma dal 1° gennaio ad occuparsene sarà il Comune e in città il Comune non ha ancora mosso un dito per rinnovare gli impegni. Il passaggio di consegne dalla Provincia al Comune risale ad agosto scorso: Piazza Garibaldi ha avuto sei mesi per prendere in mano la partita, ma è rimasto in panchina e ora molti sportivi rischiano l’espulsione non per colpa loro.
Lo segnala il consigliere comunale Maurizio Vescovi (Pd), attraverso una interrogazione posta alla Giunta Pizzarotti. L’accordo sottoscritto ad agosto fra gli assessori allo Sport della Provincia Antonini e del Comune Marani, “prevedeva di mettere un capo al Comune di Parma la gestione degli impianti e la loro concessione alle società e alle associazioni sportive locali – ricorda Vescovi –. In questo modo il Comune subentrava alla Provincia che negli anni passati e anche quest’anno, ma fino al 31 dicembre, si è fatta carico di ottimizzare l’utilizzo delle palestre scolastiche al di là della fruizione didattica, permettendo a numerosi appassionati e sportivi di usufruire degli spazi”.
“A oggi, tuttavia, le associazioni e società sportive i cui associati o aderenti stanno frequentando le palestre in virtù di concessioni rilasciate dalla Provincia e di prossima scadenza (31 dicembre) non hanno notizia dal Comune di Parma di cosa debbano attendersi per il futuro: e si parla di attività che spesso riguardano fasce deboli, come anziani e bambini”.