Il centro destra variamente rappresentato, tutto a Parma, all’Auditorium Paganini per “Il Cantiere”, il congresso di rilancio del centrodestra. Per rilanciare una destra nuova, e unita, nella città culla della sinistra prima, del civismo poi, affondata dai Cinque Stelle, oggi.
Artefice e padrone di casa per un giorno, Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord e probabilmente leader carismatico della destra che vuole ripartire, partendo dal cambiamento, confidando che sia Parma, la prima a cambiare.
Alla presenza dei più importanti esponenti dell’area politica che sarà, tanta Lega ma non solo, Renato Brunetta, Giorgia Meloni, Daniela Santanchè, Luca Zaia, Roberto Maroni, poi Roberto Calderoli e Mario Borghezio, ma anche Raffaele Fitto e Gaetano Quaglieriello, il deputato di Ap-Ncd Alessandro Pagano, Salvini ha raccolto consensi univoci: “Avanti insieme a partire da qui, il centrodestra unito può vincere” ha sottolineato Paolo Romani (Forza Italia), mentre Roberto Maroni rilanciava l’idea di un Nord capitale economica dell’Europa. “Milano la nuova Londra, può raccoglierne l’eredità”.
E chi più della produttiva e vicina Parma esserne vascello?
Proprio di Parma ha parlato Salvini: “Questa città è l’esempio lampante del fallimento dei 5 Stelle, della rivoluzione grillina fallita” – ha detto. Da qui, da oggi, la destra deve guardare avanti e non indietro. Su pensioni, tasse, ambiente, immigrazione, come si ricostruisce l’Europa. Chi ci sta è benvenuto. Fuori solo chi guarda al passato”
E sulla tanto discussa Brexit: “L’Ue è come l’Unione sovietica, vorrei un’Italia che torna a controllare i suoi confini, la sua moneta, le sue banche, la sua agricoltura, il suo commercio, la sua pesca, perchè essere diretti da altri, da tre massoni, burocrati e finanzieri non ci ha portato a nulla di buono”.