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La crisi non risparmia nessuno, neanche più aziende alimentari un tempo floride.
Prima che lo facesse qualche creditore, il liquidatore del salumificio La Pamigiana di San Vitale Baganza ha deciso di dichiarare autonomamente il proprio stato di crisi insolubile portando i libri in Tribunale.
Il giudice Pietro Rogato ha sentenziato il fallimento della Parmigiana srl.
La Parmigiana aveva accumulato debiti per il 400mila euro, a fronte di un capitale inferiore ai 100mila e crediti per circa 90mila euro che la stessa società definisce di difficile recupero.
L’ultimo bilancio approvato, quello dell’esercizio 2012, registrava ricavi per circa mezzo milione di euro: con un giro di affari così, comunque di molto calato negli ultimi due anni, era impossibile tentare un salvataggio.
Il Tribunale ha affidato al curatore Gianni Angelo Pigoni il compito di gestire la vendita dei beni dell’azienda.Il conto dei benoi sarà fatto il 19 marzo 2015.