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Fatture non pagate per oltre 5 milioni, precisamente cinque milioni e 582mila euro più Iva per un appalto volto alla manutenzione del verde pubblico poi finito nel groviglio dell’inchiesta Green Money.
Pagamenti congelati, di cui ora Iren chiede quietanza, tramite una causa avviate davanti alla sezione imprese del Tribunale Bologna, che ha fissato la prima udienza per il 14 luglio.
Inizialmente Iren ci aveva provato con un decreto ingiuntivo da 3 milioni e 600mila euro, bloccatimente la lenta macchina della giustizia decide se i due funzionari di Enia finiti in manette dopo aver intascato mazzette (Tannoia e Bertoli) fossero colpevoli o innocenti, se il Comune debba o meno ii soldi a Enia, che nel mentre i lavori comunque li aveva fatti.
Dunque Iren tenta un’altra strada, cui il Comune si oppone, e la palla finisce di nuovo in mano a un giudice, rischiando di rimanere schiacciata negli ingranaggi della non-giustizia italiana.