Non solo vendeva merce contraffatta, prima di tutto la realizzava. Partendo da accessori made in china, applicava le etichette di marche prestigiose per poi rivendere il tutto ai mercati. E’ finito in manette un senegalese 29enne residente a Sorbolo che aveva trasformato cantina e garage in un laboratorio di pelletteria.
In un primo momento i carabinieri della locale Stazione parmense lo hanno bloccato in via Venezia in sella a una bicicletta perché trasportava un borsone che necessitava di alcune verifiche. Ecco che dal sacco sono usciti i primi oggetti contraffatti, sufficienti per allargare gli accertamenti a una perquisizione domiciliare.
E’ stato scoperto che lo straniero abitava a poca distanza e il controllo messo in campo ha dato i suoi frutti: sono infatti stati trovati, e sequestrati, oltre 100 paia di scarpe e altrettanti portafogli, 50 borsette, svariati orologi oltre a diverse centinaia di targhette in metallo riproduzione delle firme più famose.
Inoltre sono stati trovati tutti gli attrezzi necessari a trasformare i capi prodotti in Cina in riproduzioni dei grandi marchi italiani.
Arrestato in flagranza, il senegalese si trova ora ai domiciliari.