Dopo i pronunciamenti dei rispettivi Consigli provinciali, i Presidenti delle Province di Parma Filippo Fritelli e di Piacenza Francesco Rolleri hanno formalmente sottoscritto stamattina l’accordo quadro tra i due Enti, nella sede di Piazza della Pace, a Parma.
Erano presenti anche la Vice presidente di Piacenza Patrizia Calza e il Direttore generale Vittorio Silva.
“Si tratta di una forma di collaborazione amministrativa tra servizi e uffici delle due amministrazioni che oggi, in vista del superamento dell’Ente Provincia, diventa un primo concreto laboratorio di Area Vasta – ha spiegato il Presidente Fritelli – Con questo accordo lanciamo anche un messaggio politico – amministrativo chiaro, identificando la Provincia di Reggio Emilia come interlocutore necessario ed ideale. Occorre andare al di là dei confini tradizionali per costruire un ente nuovo e diverso, adatto alle esigenze di oggi.”
La sperimentazione è consentita dalla Legge regionale di riordino istituzionale (Lr13/2015, art. 6), che prevede che alcune funzioni possano essere esercitate in forma associata, su iniziativa delle Province.
“Siamo orgogliosi di essere i primi a sperimentare questa nuova forma di collaborazione, all’avanguardia in una Regione che già di per sé sostiene da sempre i processi di aggregazione istituzionale, dalle Unioni alle Fusioni alle Aree vaste – ha affermato il Presidente Rolleri – In questo modo, daremo anche sollievo ad alcuni dei nostri uffici che hanno visto una forte riduzione degli organici, garantendo servizi migliori ai nostri territori.”
Il personale della Provincia di Parma negli ultimi due anni è sceso da 417 a 173 unità, oltre ai 50 dei Centri Impiego, quello di Piacenza da 314 a 159.
A breve verranno poi sottoscritte delle specifiche convenzioni tra i due Enti per la gestione comune dei singoli servizi.
La Regione ha già dato un via libera informale all’operazione e la supporterà anche dal punto di vista economico.
“Le Province sono già cambiate, e chi amministra ne deve prendere atto, responsabilmente –
ha dichiarato la Vice Presidente di Piacenza Calza – La classe politica di Parma e Piacenza dimostra così di voler essere protagonista della trasformazione e di non subirla passivamente.”
Adesso si attende la risposta della Provincia di Reggio Emilia, che per il momento si è riservata di attendere l’evoluzione del quadro regionale e nazionale. Poi a ottobre si pronunceranno i cittadini con il referendum costituzionale e infine la decisione definitiva sull’assetto delle Aree vaste spetterà alla Regione.