Le leggi di stabilità 2013 e 2016 hanno introdotto un aumento significativo dell’aliquota agevolata IVA per le prestazioni sociali erogate dalle cooperative generiche e dalle cooperative sociali. La normativa aveva lasciato molta incertezza sull’applicabilità o meno di tali aumenti sui contratti in essere, con il rischio per molte cooperative di vedere stravolti e insostenibili i propri piani finanziari per i servizi resi.
Pertanto, ho presentato un’interrogazione in Commissione Finanza a cui ieri mi è stata data una risposta dal Mistero dell’Economia e Finanzia, che fa finalmente chiarezza interpretativa: gli aumenti fiscali devono incidere solo sulle nuove operazioni economiche e non su quelle già in essere. La risposta ha, altresì, chiarito che gli aumenti non riguardano i contratti con l’utenza anche successivi alle modifiche normative, ove il servizio sia a monte governato da convenzioni stipulate in precedenza.
Si è trattato, quindi, di un’operazione che è andata a vantaggio dell’utenza e degli operatori economici, le cooperative sociali, chiamate a svolgere un ruolo così importante nelle nostre Comunità. Da oggi potranno dormire sonni più tranquilli, almeno spero”.
Giorgio Pagliari