Lo scorso 30 aprile i lavoratori di Accentour Ltd si sono visti costretti a scendere nuovamente in sciopero. Una nuova forte azione di protesta motivata dal fatto che l’accordo sottoscritto pochi giorni addietro non è stato rispettato. Anziché erogare a tutti i salario arretrato, si è riproposta la consueta situazione paradossale per cui a qualcuno gli stipendi sono stati erogati, ad altri non è arrivato nulla, nemmeno l’anticipo che doveva essere riconosciuto a tutti.
Sempre nei giorni scorsi Accentour Ltd ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per oltre 16 dipendenti.
Di fronte alla mancata risposta economica e alla prospettiva dei licenziamenti i lavoratori hanno deciso di scioperare in massa dimostrando forte coesione e solidarietà.
Accentour da parte sua ha risposto minacciando la serrata dei due alberghi. Atto che FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTUCS UIL contestano e che denunceranno in ogni sede.
La crisi, deflagrata nella sua pienezza, può avere una risoluzione positiva mantenendo aperta l’attività ricettivo-alberghiera di entrambi gli alberghi (del Grand Hotel Porro e dell’albergo Valentini), poiché la clientela ospite é un patrimonio dell’intera comunità salsese, che ancora non si é risollevata del tutto dalla pesante crisi che ha colpito la località termale; al contempo si chiede con forza che venga trovata un’alternativa all’attuale gestione che non solo non sta dando nessuna garanzia per il futuro, ma che con la serrata sembra dimettersi dal ruolo che ha ricoperto ed ostentato in tutto questo tempo.
Unitariamente le organizzazioni sindacali, confermando lo stato d’agitazione, richiedono l’attivazione del tavolo istituzionale di crisi, pronte a proclamare ulteriori e più forte iniziative di conflitto.