Ritornano gli incentivi per le trasformazioni a gas dei veicoli nel quadro dell’iniziativa denominata “ICBI” (Iniziativa Carburanti a Basso Impatto), frutto di un Accordo di Programma tra Ministero dell’Ambiente e una Convenzione tra Comuni, della quale Parma è Comune Capofila.
“Portiamo a termine un’iniziativa che vede il Comune di Parma come Comune capofila – ha spiegato l’assessore Folli -, rispetto ad una rete di 674 Comuni, con finanziamenti messi a disposizione dal Ministero dell’Ambiente e per i quali la passata amministrazione Vignali aveva omesso di pagare, per interventi già avvenuti, circa 2 milioni di euro che sono stati saldati dall’attuale Amministrazione. La validità di questa iniziativa è legata anche ad un particolare contesto nel quale si inserisce per dare una risposta anche a chi dovrebbe cambiare veicolo a seguito delle nuove limitazioni approvate con il PAIR 2020 – Piano Regionale dell’Aria”. Per costoro, infatti, sarà possibile sfruttare gli incentivi ICBI per modificare l’alimentazione della propria auto o veicolo commerciale portandolo a Gpl o Metano.
Soddisfazione è stata espressa da Alessandro Tramontano, presidente del Consorzio Ecogas, “trasformare l’alimentazione della propria auto o veicolo commerciale a Gpl o Metano è un’opportunità importante, grazie ai contributi erogati, con ricadute positive anche in termini ambientali sopratutto per quanto riguarda il miglioramento della qualità dell’aria”.
Gli incentivi prevedono tre tipologie di interventi:
1) Incentivi alle trasformazioni a GPL e Metano dei veicoli Euro 2 e Euro 3 immatricolati dopo il 01/01/1997, appartenenti a persone fisiche o giuridiche con sede legale o operativa in uno dei Comuni aderenti alla Convenzione, circa 670, come precisato sul sito. Il sistema prevede la prenotazione cronologica dei contributi on-line, l’anticipazione del contributo da parte dell’installatore e il rimborso diretto dell’incentivo all’officina da parte del Comune di Parma, per mezzo del Referente tecnico amministrativo.
L’importo disponibile per questa iniziativa è di € 1.507.669,05. Considerando l’esiguità del fondo, allo scopo di permettere un maggior numero di trasformazioni incentivate, è stato concordato tra le associazioni che rappresentano il comparto industriale artigianale GPL metano, firmatarie dell’Accordo di Programma, il Ministero dell’Ambiente e l’Ufficio ICBI di comporre il contributo nel seguente modo: 150 € di sconto da parte dell’installatore sul listino prezzi massimi nazionale (MSE 2011 ICBI2012) e 350 € GPL e 500 € metano di contributo erogato da ICBI.
2) Incentivi denominati BI-FUEL rivolti alle trasformazioni a GPL e Metano dei veicoli commerciali inferiori a 3,5t di categoria da Euro 2 in poi immatricolati dopo il 01/01/1997. L’importo delle agevolazioni è di € 750 per le trasformazioni a GPL e di € 1.000 per quelle a metano. Non è previsto lo sconto da parte dell’installatore. Il sistema di assegnazione del contributo è uguale a quello degli incentivi ai veicoli non commerciali e sarà attivato sul sito internet un apposito programma per le prenotazioni.
3) Incentivi denominati DUAL-FUEL rivolti alle trasformazioni diesel/GPL e diesel/METANO con uso combinato dei due carburanti. Il progetto è la vera novità che permetterà di sperimentare questo nuovo tipo di alimentazione e soprattutto di eseguire prove di emissioni che potranno essere utilizzate dagli amministratori per i blocchi della circolazione.
Il progetto è diretto alle aziende o enti pubblici con sede nei Comuni aderenti, dotate di Mobility Manager di Area o di Azienda, che trasformano uno o più veicoli commerciali di peso inferiore a 3,5t in alimentazione dual-fuel diesel/gas.
Il sistema di assegnazione dei contributi, pari a € 750 per il GPL e € 1.000 per il metano, avviene attraverso un’apposita procedura nella quale l’azienda si farà carico di compilare schede di monitoraggio dei veicoli trasformati.
Per queste ultime iniziative: n.2 e n.3 rivolte ai veicoli commerciali sia con alimentazione benzina che diesel, le risorse destinate sono pari a € 300.000,00.