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Spray al peperoncino, è polemica Forlani – Fiazza. Il Prefetto: “Non serve”. Il sindaco: “Pensi a fare il suo lavoro”

SprayIl numero dei reati cala, ma le donne si sentono meno sicure. E’ quanto emerge da un’indagine di Confartigianato Parma che ha intervistato 144 donne, di cui 106 imprenditrici, 26 pensionate e 12 casalinghe. Un’ottantina hanno confessato di aver modificato i propri comportamenti quando escono da sole, ma solo il 18 per cento ha subito realmente un reato.

Si tratta per lo più di furti, 31, e scippi, 7, oltre a 4 truffe. Non mancano però gli episodi di aggressione, che preoccupano ben 96 delle 144 intervistate. Secondo ben 114 intervistate, inoltre, la criminalità cresce a causa dell’immigrazione incontrollata. Per farle stare più tranquille, basterebbe una maggiore presenza delle forze dell’ordine. E a 44 di loro piacciono pure le ronde notturne. Anche se quasi tutte invocano pure una maggiore certezza della pena.

Questa indagine è stata al centro della tavola rotonda ‘‘Donne e sicurezza tra percezione, realtà e diritti. Faccia a faccia con le forze dell’ordine” in occasione della quale, il Prefetto di Parma Forlani, dopo aver precisato che sotto la sua gestione i reati sono in calo, in merito al tema del giorno, lo spray al peperoncino donato alle donne dall’amministrazione comunale di Fontevivo, ha fatto sapere che “non solo non ne vede l’utilità”, ma ha anche consigliato “di controllare che sia conforme alla legge, se no diventa pericoloso per chi lo usa e si può incorrere in responsabilità penali”.

Pronta e secca è arrivata la replica del primo cittadino di Fontevivo, Tommaso Fiazza. 

“Apprendo che il Prefetto Forlani ha affermato, nell’ambito di un convengo sulla sicurezza del sesso femminile, che non vede l’utilità dello spray al peperoncino che la nostra amministrazione ha deciso di donare alle donne in occasione della loro festa”.

IMG_5025Tommaso Fiazza, sindaco di Fontevivo, mercoledì mattina ha risposto in diretta alle domande di Sara Mariani per la trasmissione televisiva Agorà, su Rai Tre, proprio a proposito delle bombolette spray al peperoncino, spiegando come l’idea “è nata da una reale esigenza di sicurezza, ed è stata inserita in un contesto di investimenti nella videosorveglianza e in altre misure di tutela della cittadinanza”, poi ha affondato il colpo e replicato al Prefetto di Parma.

“Prendo atto con piacere che i reati nel capoluogo siano in calo, ma è grave che oltre la metà delle donne intervistate abbia paura ad uscire di casa. Sarebbe meglio che anziché autoincensarsi si preoccupasse di loro”.

E sulle parole espresse da Forlani, che ha commentato in modo poco lusinghiero l’idea dell’amministrazione fontevivese di donare a tutte le donne, anziché una mimosa, una bomboletta spray al peperoncino, Fiazza ha le idee chiare: “E’ naturale che le bombolette sono a norma di legge, non vedo come si possa solo pensare il contrario. E ci tengo a precisare che noi non invitiamo nessuna donna alla violenza o all’uso improprio, ma vogliamo solo fornire uno strumento di difesa personale. Invito il signor Prefetto a valutare di proporre l’idea anche a Parma e negli altri comuni, anziché denigrarla”.

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