Tutti i consiglieri eletti del Consorzio della Bonifica Parmense si sono riuniti nella nuova sede del Consorzio per eleggere il Presidente e la Giunta-Comitato Amministrativo: gli organi operativi che attueranno nel concreto le politiche d’indirizzo delle attività di difesa idraulica e scolo delle acque, mitigazione del dissesto e l’irrigazione delle colture. Alla presidenza dell’ente, tenuto conto dell’operato dell’ultimo quinquennio – caratterizzato da dinamismo, dalle molteplici progettualità realizzate in tutto il territorio – è stato rieletto per il secondo mandato in continuità Luigi Spinazzi.
Spinazzi, 61 anni, nato a Fontevivo, è un imprenditore titolare di una azienda operante nel settore dell’allevamento a Fontanellato e la sua figura è riuscita a coniugare un accordo solido e condiviso sul territorio testimoniato dalla soddisfazione espressa da tutti i portatori di interesse, sindaci, associazioni agricole e extra agricole, industriali e commerciali. Nel ruolo di vicepresidente, oltre al riconfermato Marco Tamani (Coldiretti), è stato eletto Giovanni Grasselli (UPA). Altra novità nella composizione della Giunta-Comitato Amministrativo dove al confermato Giacomo Barbuti (Coldiretti) si affianca Giovanni Maffei (Unione Parmense Industriali).
“La qualità del lavoro fatto in questi anni dal Consorzio in tutta la provincia – ha rimarcato Spinazzi – ha dato certezze e ha contribuito ad estendere la compagine amministrativa in una condivisione di strategia unitaria. Voglio ringraziare il direttore Berselli e le maestranze per quanto fatto e auspico che l’impegno di tutti, a partire dal sottoscritto, sia rinnovato sui fronti più caldi su cui stiamo ponendo grande attenzione: l’ultimazione della cassa di espansione del Burla ,fondamentale per la messa in sicurezza di una ampia area di territorio, città compresa, il progetto di innovazione all’impianto idrovoro di Bocca d’Enza e la continua lotta quotidiana al dissesto con un potenziamento del progetti Difesa Attiva Appennino e SOS Bonifica realizzati con le amministrazioni locali e la indispensabile collaborazione degli agricoltori, le vere sentinelle di un montagna sempre di più messa sotto scacco dai cambiamenti climatici”.
L’Assessore Regionale all’Agricoltura Simona Caselli, che ha presenziato all’incontro, ha sottolineato come nel Parmense l’attività svolta dal Consorzio rappresenti un’importante anello di congiunzione tra la Regione, le Amministrazioni locali e i territori che necessitano di interventi. “I Consorzi di bonifica dell’Emilia-Romagna operano sempre di più secondo logiche di prevenzione e non emergenziali: quello che occorre per poter contare su una maggiore sicurezza”.