Cure sempre più personalizzate, miglior efficienza, gestione dei tempi e vantaggi clinici per il paziente grazie al TC-Simulatore, recentemente acquistato con un investimento di circa 600.000 euro dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria.
Non dissimile dalla TAC utilizzata per la radiodiagnostica, il TC-Simulatore già operativo nella struttura di Radioterapia, offre immagini molto dettagliate dei volumi del paziente da irradiare per ottimizzare le terapie, in modo da avere a disposizione sia i dati che le immagini necessarie a pianificare e ottimizzare il trattamento radioterapico sugli acceleratori lineari.
“Un investimento tecnologico importante – spiega Massimo Fabi, direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma –che per noi rappresenta un ulteriore azione di miglioramento di una struttura che garantisce un percorso di cura nel trattamento delle patologie tumorali, migliorando la terapia e riducendo al minimo gli effetti collaterali”.
Sull’apparecchiatura è infatti possibile simulare i campi di trattamento che verranno poi impiegati sulle macchine per terapia ed identificare il posizionamento più idoneo che il paziente dovrà tenere al fine di concentrare completamente la dose sul tumore. Per poter ottimizzare le fasi di pianificazione l’apparecchiatura dispone anche di un sistema che consente di acquisire le immagini del torace del paziente sincronizzate con il suo respiro.
Il TC-Simulatore – aggiunge Nunziata D’Abbiero, direttore della Radioterapia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma – ci permetterà trattamenti radioterapici sempre più scolpiti e precisi sulla lesione tumorale, con un vantaggio per i pazienti e un indubbio miglioramento in tutta la fase della preparazione del trattamento”.
Contestualmente all’acquisizione del Simulatore è stato anche rafforzato il sistema informatico del reparto di Radioterapia con l’introduzione di 3 server che consentono di poter disporre del software per la definizione dei contorni degli organi sani e neoplastici da tutte le postazioni pc del sistema di rete della Radioterapia.
La radioterapia è una branca della medicina che utilizza le radiazioni ionizzanti nella cura delle neoplasie e può essere utilizzata da sola come trattamento esclusivo, sia in combinazione con chirurgia, chemioterapia, ormonoterapia. Si tratta di un trattamento mirato che nella maggioranza dei casi coinvolge zone circoscritte e limitate del corpo.
La struttura di Radioterapia dell’Ospedale di Parma eroga ogni anno oltre 1.200 prestazioni ed è composta da quattro medici, 12 tecnici sanitari di radiologia, 4 infermiere e due addette all’amministrazione.
Oltre al TC-Simulatore, l’unità operativa dispone di due bunker dedicati con 2 acceleratori lineari di cui uno (DHX Varian) dotato del sistema RapidArc-IGRT che permette di ridurre al minimo i tempi della seduta di radioterapia. L’altro acceleratore è usato per trattamenti 3D-conformazionali.
La radioterapia con tecnica RapidArc o VMAT (Volumetric Modulated Arc Therapy) è una sofisticata tecnica radioterapica molto precisa ed accurata, in grado di erogare il massimo della dose all’area tumorale risparmiando il più possibile i tessuti sani circostanti. Oltre alla rapidità di erogazione l’altra peculiarità di questa metodica è quella di poter effettuare quotidianamente, prima di ogni seduta di radioterapia, una Cone-beam CT, cioè delle immagini volumetriche (simil TAC) in posizione di trattamento, in modo da controllare e correggere il posizionamento del paziente e il movimento degli organi vicini alla lesione da trattare con la massima precisione.