E’ fallita En.For srl, società con sede a Fornovo che si occupava della realizzazione e gestione di impianti fotovoltaici.
Nulla di strano, se non che la società neo dichiarata fallita dal Tribunale di Parma, è, o meglio era, una controllata del Comune di Fornovo. Anomalo, che le società di proprietà pubblica falliscano. Ma non troppo, se si pensa al recente caso della Spip, partecipata del Comune di Parma, e alle altre partecipate in via di liquidazione o risanamento.
La Enfor, partecipata al 100 dal Comune, era nata nel 2009 e diventata operativa, con un po di ritardo, nel 2010, come riporta la delibera CC n 96: delibera Enfor.
Già all’epoca a capo del comune di Fornovo sedeva Emanuela Grenti, ancora primo cittadino: scopo progettare e costruire impianti fotovoltaici. Missione compiuta, soprattutto in luoghi pubblici: asilo, acquedotto, impianto sportivo.
Altro scopo: gestirli. Missione fallita, perché gli investimenti fatti non sono mai rientrati. Quasi 350mila euro il passivo, che decreta il fallimento.
Un fallimento che, secondo il Giudice fallimentare Rogato, non intacca comunque l’amministrazione comunale perché la Enfor avrebbe agito come un normale imprenditore, senza affidamenti in house che avrebbero potuto far tremare i bilanci del Municipio.
Ma resta una domanda: i cittadini che hanno pagato, presumibilmente con le tasse, perché in house o meno Enfor resta una controllata, per un servizio non ottenuto, ovvero 4 impianti fotovoltaici scollegati e che non hanno mai ricevuto la manutenzione necessaria chi li rimborsa?