Nel corso di un incontro svoltosi oggi Sidel e le rappresentanze dei lavoratori hanno siglato un accordo definitivo relativo al piano di esuberi annunciati dall’azienda lo scorso 4 settembre.
L’accordo raggiunto prevede una riduzione dell’organico che coinvolge 46 dipendenti a Parma, un numero significativamente inferiore rispetto ai 100 inizialmente annunciati, e verrà completato entro la fine del 2016.
L’accordo, che ha permesso di ridurre l’impatto sociale del piano originariamente proposto dall’azienda, è stato raggiunto grazie al dialogo intenso e costruttivo avviato dal management Sidel con la RSU e con le rappresentanze sindacali provinciali e grazie alla mediazione condotta nel corso degli ultimi mesi dalla Regione Emilia Romagna e dall’Unione Parmense degli Industriali.
Un ruolo particolarmente importante è stato inoltre svolto dalla Commissione paritetica composta da rappresentanti Sidel e della RSU formata in azienda nel mese di novembre con l’obiettivo di monitorare e valutare l’andamento delle ricollocazioni e delle uscite.
“Grazie al senso di responsabilità dimostrato da tutte le parti coinvolte siamo riusciti a raggiungere un accordo che limita l’impatto sociale delle misure annunciate da Sidel e che nel contempo pone le basi per l’ulteriore rafforzamento del ruolo industriale del sito produttivo di Parma, centro di eccellenza mondiale del Gruppo per le linee complete di riempimento in PET. Tale ruolo”, ha dichiarato Riccardo Rosselli, amministratore delegato di Sidel Spa, “si rafforzerà ulteriormente nel corso dei prossimi 18 mesi con il trasferimento della sede mondiale del Gruppo da Zug in Svizzera a Parma”.
L’accordo siglato oggi (lunedì) chiude la procedura formalmente aperta da Sidel in Italia l’11 ottobre 2015 a seguito dell’annuncio da parte dell’azienda e relativo a una riduzione media dei ruoli del 10% nelle varie sedi globali Sidel.