“A Natale, si sa, è tempo di regali. E anche l’assessore Folli non viene meno alla tradizione. Indossati i panni di Babbo Natale ha pensato bene di fare qualche regalo ai vecchi amici del comitato Gestione Corretta Rifiuti (GCR). Con i soldi dei cittadini si intende.
Nell’ultima seduta di Giunta comunale è stato approvato lo schema di convenzione tra Comune di Parma e GCR per lo svolgimento del progetto didattico “Rifiuti?Risorse!” e del concorso “Rifiutiamo” per gli anni scolastici 2015-2016 e 2016-2017. Il Comune non darà contributi direttamente al GCR, ma alle scuole che pagheranno poi il GCR per le attività previste dalla convenzione. Quali siano le comprovate competenze e professionalità del GCR in materia di didattica nelle scuole per affidare un simile progetto senza un minimo di gara resta un mistero.
Per fare più contenti i suoi vecchi amici sotto Natale, Folli ha poi pensato bene di affidare un incarico da 19.360,00 € per valutare le modalità di funzionamento del sistema di monitoraggio delle emissioni del termovalorizzatore e i contenuti della relaziona annuale redatta da ARPA, in pratica una sorta di commissario che dovrà valutare l’operato dell’istituzione che già svolge, con soldi pubblici, l’attività di monitoraggio e di controllo delle emissioni. Evidentemente il vizio da comitato di mettere in dubbio l’operato delle istituzioni, dimenticandosi di farne parte da più di tre anni, Folli non lo perde mai.
Forse l’assessore deve farsi perdonare il fatto che l’inceneritore, che aveva promesso di chiudere e poi affamare, sta invece funzionando a pieno regime, checché ne dica l’on. Di Maio. Nel 2014 ha bruciato 120.000 ton. di cui oltre 60.000 di rifiuti speciali non valorizzabili, in deroga all’autorizzazione vigente che ne fissa il limite a 36.000 tonnellate. Ma anche su questo, come sulla proprietà delle reti di teleriscaldamento, o la mancata realizzazione del pre-selettore, o l’aumento delle tariffe di raccolta con un contratto di servizio scaduto, Folli non dice niente.
Si vede che Folli è un babbo Natale equanime: regali agli amici del GCR e regali ben più grossi anche agli ex-nemici di Iren.
Con tanti auguri ai cittadini di Parma, che pagano”.
Nicola Dall’Olio
Capogruppo PD Consiglio Comunale di Parma
LA REPLICA DELL’ASSESSORE FOLLI – L’assessore Gabriele Folli risponde alle critiche del capogruppo Pd sottolineando che “le pesanti allusioni contenute nell’articolo sono totalmente prive di fondamento e che il sottoscritto ha dato mandato ai legali di verificare se sussistono gli estremi per procedere con una querela per diffamazione.
In particolare nessuna somma verrà trasferita all’associazione GCR per le attività legate al progetto “Rifiuti? Risorse!” i cui rappresentanti a titolo volontario e completamente gratuito portano avanti ormai da anni quest’importante iniziativa educativa nelle scuole di Parma. Nessun legame, come si vuole fare intendere in maniera surrettizia, vi è tra l’incarico per il monitoraggio sulle emissioni (per cui sono stati selezionati dei professionisti con adeguato curriculum) e le attività dell’associazione, ma semplicemente la volontà di supportare l’amministrazione nelle attività di monitoraggio dell’impianto di incenerimento a fianco degli organi competenti”.
Il testo della delibera: delibera_GCR
La convenzione fra Comune e associazione Gestione Corretta Rifiuti: all_deliberagcr
DALL’OLIO RISPONDE ALL’ASSESSORE: “E’ ANCORA CONSENTITO ALL’OPPOSIZIONE ESPRIMERE UN GIUDIZIO POLITICO?”
(comunicato stampa)
Prendo atto delle risposte al mio comunicato da parte dell’assessore Folli e del presidente dell’associazione Gestione Corretta Rifiuti. Noto che in entrambi i casi si minacciano querele nei miei confronti, segno che il tema dei rapporti tra l’assessore e il suo vecchio comitato non può nemmeno essere sfiorato, così come quello dell’inceneritore, che da due anni funziona a pieno regime nonostante le promesse di spegnerlo e poi affamarlo.
Nel comunicato ho sottolineato che il Comune non eroga direttamente somme all’associazione Gestione Corretta Rifiuti. Ma nella delibera di giunta viene specificato che, con successivo atto, potranno essere riconosciuti contributi alle scuole che partecipano al programma. Questo il passaggio testuale “la Convenzione non prevede l’erogazione di somme di denaro a favore dell’Associazione, mentre è prevista una possibile contribuzione alle scuole aderenti, che sarà definita di anno in anno con separato atto del Settore Educativo – Ufficio Associazionismo ed erogata direttamente da quest’ultimo Settore”.
Nessuno intende mettere in dubbio la legittimità dell’atto e le buone intenzioni del GCR. Il regalo o il trattamento di favore qui non sta tanto nei soldi: il Comune potrebbe anche erogarli direttamente all’associazione come fa in altri casi e come consente il regolamento. Quanto nella scelta di accordare senza bando al GCR il programma di sensibilizzazione sui rifiuti nelle scuole. E’ stato valutato il curriculum didattico?
Se però l’assessore Folli è convinto della bontà del progetto e dell’offerta didattica e formativa del GCR, invece di minacciare querele, potrebbe rivendicare il valore della sua scelta e magari dare riscontro dei risultati ottenuti già nello scorso anno. Se ci sono dati che la sensibilità in tema di riciclo dei rifiuti è aumentata tra studenti e famiglie grazie a questo progetto non si può che esserne soddisfatti. Ma forse anche altri soggetti avrebbero potuto farlo.
Quello che i cittadini pagano davvero con le loro tasse è un sistema di raccolta sempre più caro, il cui costo nel 2015 è cresciuto di altri 600.000 euro nonostante il contratto di servizio con il gestore fosse scaduto e in proroga e quindi, in teoria, non modificabile rispetto all’anno precedente. E pagano una serie di consulenze, come quest’ultima da € 19.360,00, che rispondono soprattutto ad un pregiudizio ideologico e alla necessità di compiacere una parte del proprio elettorato per nascondere il fallimento delle proprie promesse elettorali.
Caro Assessore è ancora consentito all’opposizione esprimere giudizi politici sul suo operato o bisogna incorrere in minacce di querela?
ARPA tace. Come sempre. Non ha nemmeno più la forza di reagire. Spera solo che tutto si insabbi il più velocemente possibile.
Il problema è sempre ARPA; comunque si giri e rigiri la zuppa, tutto inizia da quella istituzione nata per la tutela dell’ambiente, ma ormai di fatto morta per manifesta e costante incompetenza, dovuta soprattutto ad assunzioni di raccomandati e politicanti falliti.
Bene hanno fatto i due consiglieri ad entrare in polemica, che se sterile nei loro confronti (la ragione è di entrambi), diviene un pesante macigno e forse il colpo di grazia sulla credibilità ed utilità di ARPA, carrozzone inaffidabile dedito ormai solo allo sperpero dei nostri soldi.