Sulla contestatissima nomina di Anna Maria Meo alla direzione generale del Teatro Regio indaga, per abuso d’ufficio, la Procura di Parma.
Causa scatenante, la procedura di selezione finita in un nulla di fatto. E la nomina diretta della Meo.
Non cisarebbero per ora iscritti nel registro degli indagati. Nelle scorse settimane la Guardia di Finanza ha effettuato acquisizioni documentali nella sede della Fondazione Teatro Regio, soffermandosi in particolare sugli atti che riguardano l’iter della selezione avviata con un avviso pubblico nel giugno dello scorso anno e terminata con un nulla di fatto, cui è seguita la scelta di Anna Maria Meo affiancata da Barbara Minghetti nel nuovo ruolo di “consulente per lo sviluppo e i progetti”.
Non erano mancate le polemiche bipartisan, seguite, a quanto pare, da un fascicolo aperto dalla magistratura. Il commento della Cgil: “Giusto che la magistratura faccia le sue verifiche”.