La notizia è stata comunicata ufficialmente al Sindaco da Irina Bokova, direttore generale di UNESCO. Parma è la prima città italiana a forgiarsi di tale titolo.
E’ questa la conclusione positiva di una lunga corsa avviata in primavera, quando, attorno al tavolo rotondo della sala Giunta, il Comune di Parma ha invitato tutti gli attori titolati a lanciare e sostenere la candidatura della città ducale per ottenere il prestigioso e ambito riconoscimento.
La designazione di oggi è indubitabilmente il frutto di un lavoro intelligente e collettivo, di un gioco di squadra che ha saputo superare particolarismi e steccati, di una città, di una provincia e di una regione, di un territorio, insomma, che è sceso in campo coeso e unito per puntare dritto all’obiettivo.
Insieme al Comune – che ha gestito e coordinato l’intera operazione attraverso l’assessorato alle attività produttive e turismo – hanno lavorato per diversi mesi fianco a fianco tutte le istituzioni e le associazioni della città, senza dimenticare il grande contributo dell’associazione di cuochi “Chef to Chef” e il sostegno della Regione Emilia Romagna.
La candidatura della città ducale si è snodata attraverso un lungo percorso di incontri, conferenze, manifestazioni promozionali, iniziative dedicate, conferenze stampa, fino ad arrivare alla missione di sostegno nella capitale francese, che ha fatto toccare con mano la qualità della proposta di Parma, nel meeting promosso presso gli ambasciatori UNESCO .
“Questo riconoscimento – è il primo commento del sindaco Federico Pizzarotti – rafforza la vocazione internazionale di Parma, e può aprire la strada ad importanti sviluppi per la nostra economia, soprattutto in campo turistico. E’ anche la conferma che il futuro del territorio parmense passa in primo luogo attraverso la valorizzazione dei suoi prodotti di eccellenza e la capacità di trasformarli in cibo. Sono anche convito che, se saremo bravi, potremo utilizzare questo riconoscimento come volano per far conoscere Parma nel mondo anche come città d’arte, carica di storia, che si appresta a celebrare i suoi primi 2.200 anni di vita”.
“E’ una vittoria della città e del territorio in tutte le loro espressioni – ci tiene a rimarcare l’assessore Cristiano Casa, che ha tessuto con incessante impegno la tela della candidatura – abbiamo avuto da tutti risposte positive e disponibilità a collaborare. E’ la dimostrazione che lavorare insieme è la ricetta giusta per raggiungere anche gli obiettivi più difficili. Ma non è il momento di celebrare noi stessi – insiste Casa – il lavoro, quello vero per mettere a frutto il riconoscimento dell’UNESCO, comincia oggi. Se sapremo muoverci con coralità d’intenti e con la stessa determinazione che abbiamo mostrato in questa occasione, sono certo che moltiplicheremo gli effetti positivi, con benefici che si ripercuoteranno su tutto il nostro territorio”.