Saranno chiusi tutto il giorno venerdì 11 dicembre gli uffici dei Patronati di Parma di CGIL CISL UIL e delle ACLI, in protesta contro i tagli previsti nella Legge di Stabilità 2016.
Con la Legge di Stabilità attualmente in discussione al Senato il Governo attacca ancora una volta i Patronati e la loro funzione di rappresentanza e tutela, riducendo per l’ennesima volta le risorse del Fondo a loro destinato. Una decisione gravissimo, che ha imposto una mobilitazione serrata e una campagna di sensibilizzazione per informare la cittadinanza delle preoccupanti ricadute, soprattutto sulle fasce più deboli della cittadinanza.
Dopo le prime iniziative di mobilitazione del 27 e 28 novembre scorsi, CGIL, CISL, UIL e ACLI, nell’ultimo incontro regionale tra le Confederazioni ed i Patronati aderenti al CEPA, hanno deliberato una nuova giornata di protesta, con chiusura totale degli uffici di Patronato per l’intera giornata di venerdì 11 dicembre 2015, con manifestazione-presidio di operatori dei patronati, lavoratori e pensionati dalle ore 10.00 alle ore 12.30 in Piazza del Nettuno a Bologna.
Il programma della mobilitazione prevede alle ore 10.00 il concentramento delle delegazioni territoriali, che si occuperanno della distribuzione di materiale informativo ai cittadini. Alle ore 11.00 sarà la volta dell’incontro con il Prefetto di Bologna, cui sarà consegnato un documento predisposto dai coordinatori regionali dei Patronati. Dalle ore 11.30 interverranno i Segretari Generali regionali di Cgil, Cisl, Uil e il Presidente dell’Associazione regionale ACLI.
Al Presidio saranno invitati gli organi di stampa, i media regionali e tutti i Parlamentari eletti in Regione.
In occasione del presidio e per l’intera giornata, anche a Parma come in tutta la Regione gli Uffici dei patronati Inca, Inas, Ital e Acli resteranno chiusi e non potranno garantire i normali servizi all’utenza.
Va ricordato che la mobilitazione ducale dei Patronati è in pieno svolgimento da diverse settimane, con campagne informative sia in città (davanti, a INPS, INAIL, Ospedale Maggiore e altri luoghi emblematici), che presso gli uffici e gli sportelli dove si fa quotidianamente consulenza e assistenza alle persone per domande di pensione, compilazione modelli Red e Unico, domande Isee, dichiarazione dei redditi, domande di invalidità, maternità, infortuni e malattie professionali, rilascio/rinnovo permessi di soggiorno, bonus bebè-famiglie, indennità di disoccupazione, assegni familiari e molto altro. Tanti i parmensi che hanno deciso di dare la propria solidarietà alla mobilitazione, nella consapevolezza di rischiare di perdere un servizio fondamentale oltre che un diritto di civiltà.