Il Consiglio Provinciale di giovedì si è aperto con un’interrogazione di Serpagli sul problema dei lupi sulle nostre montagne: si stanno intensificando gli attacchi dei lupi ad aziende e greggi, sempre più vicino alle case, con preoccupazione dei residenti, ha ricordato Serpagli, chiedendo al Delegato all’Agricoltura Moretti di evidenziare la questione in sede regionale. Moretti propone di affrontare la questione in Consiglio provinciale in una seduta a cui vengano invitati anche i responsabili del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, che ha un progetto di tutela e monitoraggio del lupo. La sua proposta viene accolta.
Si è proceduto quindi a completare una fase del complesso iter di approvazione della Variante al Ptcp (Piano di Coordinamento Territoriale Provinciale), per l’introduzione della Rete ecologica della pianura parmense. Il Ptcp è lo strumento principale di pianificazione del territorio provinciale. Il Consiglio ha approvato, con la sola astensione di Vescovi, le controdeduzioni alle osservazioni pervenute da cittadini e associazioni e alle riserve formulate dalla Regione Emilia-Romagna. Adesso compete alla Regione esprimere l’intesa sulle controdeduzioni, quindi la Provincia approverà definitivamente la Variante. Relatore sul tema è stato il consigliere Cantoni, che ha ricordato l’importanza della Rete ecologica per il mantenimento della biodiversità dei nostri territori.
Approvato all’unanimità l’assestamento annuale Bilancio di previsione 2015. Il relatore Bianchi ha illustrato le maggiori entrate, che vanno dal significativo aumento degli introiti dall’Imposta di trascrizione, per l’incremento di compravendite di auto, agli utili dalle società partecipate, ai contributi dello Stato per investimenti e della Regione sulle funzioni delegate. Vengono così compensate sia le minori entrate previste (come il mancato finanziamento statale dei Centri per l’Impiego) sia maggiori spese correnti (come il sale disgelante per le strade) sia maggiori spese per investimenti (opere di somma urgenza sulle strade per lo più).
Unanimità anche per l’approvazione del Piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie detenute dalla Provincia di Parma, relatore il Presidente Fritelli. Sono 19 le partecipate della Provincia e per ciascuna si è valutata l’opportunità che l’Ente mantenga o meno la sua partecipazione, in base alle sue nuove competenze e alle sue ridotte disponibilità finanziarie. Fritelli ha evidenziato due casi: quello di Parma Turismi e di Alma.
Parma Turismi, che gestisce il Parma Point è stata messa in alienazione, con due aste, andate entrambe deserte, a cui è seguita una trattativa privata, senza esito. Viene proposta ora la messa in liquidazione della società, che sarà efficace in 60 giorni. Il punto critico sono i 7 lavoratori con contratti part-time, per i quali si attiveranno gli ammortizzatori sociali e si sta valutando la possibilità di mobilità tra enti e altre partecipate. Si stanno valutando ipotesi di riutilizzo dello spazio, anche con funzioni turistiche, con contatti in corso con altri enti, ma la Provincia, visto il venir meno delle risorse e delle competenze, non può spingersi oltre il 2015.
Fritelli ringrazia Fabrizia Dalcò che in questi mesi è stata amministratore unico di Parma Turismi, ma ora verrà nominato un liquidatore. Per Alma srl, invece, Fritelli evidenzia la volontà di mantenere la partecipazione della Provincia, legandola alla proprietà della Reggia di Colorno, visto il suo valore culturale di alta formazione e valorizzazione del territorio.
Cantoni sottolinea il ruolo positivo svolto finora dal Parma Point e auspica che ci siano ancora margini per il suo mantenimento e concorda sul mantenimento della partecipazione in Alma.
E’ ancora Cantoni a illustrare poi la proposta di Protocollo d’intesa sul Distretto agroalimentare del Prosciutto di Parma, che si è reso necessario, tra l’altro, per il riordino istituzionale che ha interessato la Provincia, ed è stato approvato all’unanimità
La dott.ssa Alfieri, Segretario generale dell’Ente, presenta la proposta di Regolamento per la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti della Provincia presso aziende, istituzioni, fondazioni ed enti (comprese le società), che viene approvata all’unanimità. Il Presidente nominerà i rappresentanti negli enti, sulla base di indirizzi del Consiglio, contenuti in un apposito Regolamento, che prevede tra l’altro la competenza e/o la comprovata esperienza dei rappresentanti; saranno emessi bandi pubblici e ci sarà possibilità di auto candidature, sarà rispettato il principio di pari opportunità; la nomina sarà fiduciaria, il soggetto incaricato nello svolgimento della sua funzione dovrà previamente acquisire le direttive da parte della Provincia, in particolare quando gli atti comportassero spese da parte dell’Ente sarà necessaria una preventiva autorizzazione di Presidente o Consiglio.
Tutti d’accordo,infine, per il riconoscimento di un debito fuori bilancio, per una causa persa dalla Provincia relativamente a un incidente stradale.