Grazie al contributo di 12.000 euro da parte di Iren sarà attivata una borsa di studio per il trattamento delle ustioni cutanee profonde per via farmacologica. Il progetto è per ora il primo a livello nazionale
Arriva da Iren S.p.A un contributo di 12.000 euro a sostegno delle attività dell’unità operativa complessa di Chirurgia Plastica e Centro Ustioni dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, diretta da Edoardo Caleffi.
La donazione ufficializzata questa mattina da Francesco Profumo, presidente di Iren S.p.A, Massimo Fabi e Antonio Balestrino, rispettivamente direttore generale e sanitario dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma va a favore di una borsa di studio per un progetto sul trattamento delle ustioni profonde.
“Grazie a questo contributo – spiega Edoardo Caleffi – possiamo attivare una borsa di studio per un medico da inserire all’interno della nostra struttura. Il nostro progetto, pilota a livello nazionale, “Debridment enzimatico selettivo”, sostiuisce al trattamento chirurgico quello farmacologico per la terapia delle ustioni. ”Per noi – aggiunge Francesco Profumo – è motivo di enorme soddisfazione aver appoggiato questo studio innovativo e con benefici concreti per il paziente”. “Ringrazio Iren – ha concluso Massimo Fabi – per il contributo e per il sostegno alle attività di cura dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria.”
Le ustioni rappresentano una delle più gravi tipologie di trauma e spesso portano il paziente a un lungo periodo di ricovero. Si stima che in Italia vi siano ogni anno circa 2.000 persone ricoverate per ustioni termiche di secondo e terzo grado, circa 1.600 sono pazienti adulti che hanno subito incidenti domestici e infortuni sul lavoro. Solo al Centro Ustioni di Parma nel 2014 sono stati ricoverati 164 pazienti provenienti da tutta Italia.
L’applicazione del farmaco, disponibile in gel oppure in povere, avviene direttamente sulle lesioni cutanee profonde. I primi risultati dell’applicazione sono stati recentemente presentati al congresso dell’Associazione europea ustioni, ad Hannover, in Germania. Il farmaco deve essere applicato sulla pelle entro 24 o al massimo 48 ore dall’ustione, agisce solo sulle cellule morte, rimuovendole. Viene quindi mantenuto integro il tessuto sano. Il Centro Ustioni dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, tra le 17 strutture attive sul territorio nazionale, è il primo centro pilota in Italia per lo studio, l’applicazione clinica e lo sviluppo della procedura terapeutica.