Domenica 11 ottobre scorso una persona con disabilità denunciava il fatto di aver preso tra mille difficoltà due autobus della linea sette per andare e tornare dal Cinecity – racconta Roberto Ghiretti, consigliere comunale di Parma Unita.
Nello specifico il cittadino in questione segnalava la completa non funzionalità delle pedane adibite alla salita e discesa di entrambi gli autobus ma non solo: a colpire e stupire infatti è la posizione della Tep, così come emerge dalla cronaca inviata ai quotidiani locali e confermata da una risposta pubblica ad opera della azienda partecipata e anch’essa pubblicata dalla stampa.
In essa, sostanzialmente, si affermava che la linea sette della Tep non è abilitata al trasporto disabili poiché le fermate risultano non predisposte per la discesa della pedana.
Tralascio per carità di Patria di citare le tante parole spese da questa Amministrazione in campagna elettorale in merito all’abbattimento delle barriere architettoniche, ma il fatto che ancora oggi ci si trovi a fare i conti con un alto numero di linee Tep non abilitate al trasporto disabili mi pare un fatto grave per non dire di più.
Per questo motivo ho depositato in questi giorni un’interrogazione all’assessore Folli, nella speranza di venire a conoscenza di una progettualità che possa sanare questa situazione in tempi brevi.
In attesa di conoscere la posizione dell’Amministrazione faccio però una proposta.
Posto che lungo il tragitto di una linea ci sono un certo numero di pensiline immagino che queste non saranno tutte inaccessibili. Non si potrebbe dunque sviluppare una segnaletica chiara ed evidente che consenta da subito l’utilizzo di quelle pensiline che risultino a norma?
In questo modo si potrebbe estendere da subito il servizio limitando al massimo i disservizi. In altre parole non si potrebbe stabilire da subito che tutte le linee sono abilitate al trasporto disabili ed eventualmente segnalare le fermate dalle quali non è possibile salire o scendere?
Comprendo bene che non si tratta di una soluzione permanente, e non deve esserlo. Le barriere architettoniche vanno abbattute, soprattutto quando interessano un servizio fondamentale come quello della Tep, però mi metto nei panni di chi ad esempio domenica voglia fare una visita al cimitero: possiamo permettere che cittadini disabili siano costretti a rimanere a casa perché l’autobus non li accoglierà a bordo?
E stendo un velo pietoso sulla risposta fornita al ragazzo in questione (“prenda un Taxi”) che non credo faccia onore alla Tep e al servizio che è chiamata a svolgere per tutti i parmigiani, disabili o meno che siano.