Federconsumatori Parma apprende dalla stampa l’intenzione del Comune di Parma di voler trasformare la TARI da tassa a tariffa.
Mentre l’Amministrazione si premura di annunciare possibili vantaggi per le imprese e i professionisti che potranno portare in detrazione l’IVA pagata, pari al 10%, il Comune si astiene dal prefigurare quello che accadrà ai comuni cittadini titolari delle utenze domestiche.
Come è infatti noto questi ultimi non possono scaricare l’IVA per cui quello che si profila è un aumento dei costi che potrà arrivare fino al 10%.
L’aumento dei costi per i cittadini è inaccettabile e Federconsumatori intende contrastarlo con tutti gli strumenti a disposizione.
Pare di essere di fronte all’ennesima promessa tradita: con la tariffa puntuale nel 2015 i costi non sono diminuiti e con la possibile introduzione dell’IVA le promesse di riduzione del 2016 potrebbero addirittura tradursi in un aumento degli oneri. E questo a fronte di un sistema di raccolta estremamente rigido e impegnativo per i cittadini, che mille polemiche sta giustamente suscitando.
Chiediamo al Comune chiarezza e a tal fine sollecitiamo un incontro urgente per misurarsi in concreto sulle cifre e sulle modifiche al metodo di raccolta.
Spiace infine rilevare che, nonostante gli accordi sottoscritti di consultazione e di dialogo tra associazioni di consumatori e Comune di Parma, quest’ultimo proceda senza minimamente rispettarli.